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Insieme a Padella si è alternato al fianco di capitan Lucioni nell’arco della stagione, contribuendo a scrivere una nuova ed emozionante pagina della storia del Benevento. Michele Camporese ha dato un calcio alla sfortuna che lo ha perseguitato e frenato negli ultimi anni, togliendosi la soddisfazione di salire in serie A con la maglia giallorossa. Il difensore, arrivato nel Sannio dopo la non esaltante esperienza di Empoli, si è raccontato sulle pagine de Il Tirreno, ripercorrendo la sua annata con la Strega.
«Da neo promossi l’obiettivo era quello di far bene e salvarsi senza grossi patemi. Siamo sempre stati in zona play off e, a parte un calo fisiologico di un paio di mesi in inverno, siamo sempre stati continui. Ai play off siamo arrivati con un’ottima condizione fisica e lo abbiamo dimostrato. È una promozione meritata», confida il centrale originario di Tirrenia, «il Benevento mi ha voluto subito grazie a mister Baroni che conoscevo già dai tempi della Primavera della Fiorentina. Sono arrivato con grande entusiasmo e ho accettato subito di firmare un triennale. A causa di un infortunio in avvio di stagione sono rimasto un po’ chiuso anche quando mi ero ripreso, visto che chi giocava al mio posto stava facendo bene. Ho atteso il mio momento, poi dopo esser subentrato a Cesena non sono più uscito e alla fine ho giocato una trentina di partite. Sono davvero molto contento, per la promozione e per aver finalmente potuto dimostrare il mio valore giocando con continuità».