Campoli del Monte Taburno (Bn) – La Pro Loco Monte Taburno comunica che, nel fine settimana del 2 e 3 ottobre, organizzerà la 26° edizione della Sagra del Fagiolo, in quel di Campoli del Monte Taburno. Dopo l’anno di stop, dovuto all’emergenza Covid, ritorna uno degli appuntamenti enogastronomici più longevi del Sannio. La manifestazione è stata ribattezzata Tradizioni al Fagiolo: in attesa di un ritorno alla normalità a cui tutti eravamo abituati, l’idea è quella di riallacciare un filo con il recente passato.
Lo scenario della sagra sarà quello del borgo storico campolese, che, come accade per la Festa della Ciliegia, sarà animato da una due giorni di buon cibo, prodotti a chilometri zero e iniziative volte alla conoscenza e valorizzazione delle tipicità locali.
Per quanto riguarda la cucina, sia a pranzo che a cena in entrambe le date (sabato 3 e domenica 4), verranno proposti due menù a base di fagioli, ma anche con varianti, come un secondo di carne e melenzane. Sarà possibile mangiare anche presso la braceria o presso la friggitoria. In questo angolo, sarà presentata una novità dell’edizione 2021: la montanara al fagiolo. Si tratta di un piatto pensato dallo staff della Pro Loco proprio per questa occasione e riesce a coniugare tradizione e novità: una montanara, appunto, ma ricoperta da una crema di fagioli, in grado di regalare un sapore che sa di piacevole scoperta.
Per accedere alla braceria e alla friggitoria, non occorrerà nessuna prenotazione, ma sarà ugualmente obbligatorio l’uso della mascherina, il distanziamento interpersonale e il green pass.
Per gli amanti del fagiolo, è prevista anche l’ormai consueta “Casa del Fagiolo“, dove sarà possibile acquistare il prodotto e tanti gadget della sagra. Non mancheranno, inoltre, gli stand per la vendita delle prelibatezze locali, come formaggi, salumi o prodotti da forno.
Per far conoscere il territorio a 360°, saranno organizzate delle visite guidate alle cantine vinicole presenti nel territorio campolese. Previa prenotazione, in gruppi da dieci, i visitatori potranno toccare con mano il mondo del vino, un prodotto che a Campoli può fregiarsi di notevoli eccellenze, su tutte l’Aglianico del Taburno DOCG, la Falanghina del Sannio DOC e la Coda di Volpe DOP. Nelle cantine, verranno illustrati tutti i processi e le tecniche che portano alla produzione del vino, ma non solo: sarà offerta anche la possibilità di visitare i vigneti, immergendosi nella natura e nella cultura enologica.
Nei prossimi giorni, verrà comunicato il programma ufficiale e definitivo della manifestazione, riproposta dopo un anno di stop, sperando possa essere un primo segnale verso un ritorno alla normalità quanto più vicino possibile.