Il Tribunale del Riesame di Napoli si è riunito questa mattina e ha ascoltato le istanze di accusa e difesa in merito alla possibilità di revocare o attenuare la misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti del sindaco di Cusano Mutri, Giuseppe Maria Maturo, difeso dagli avvocati Antonio Barbieri e Marcello Severino e del geometra Remo Di Muzio, rappresentato dagli avvocati Patrizia Pastore e Giuseppe Francesco Massarelli. Il collegio dopo aver ascoltato il procuratore capo di Benevento, Aldo Policastro, e i legali di Di Muzio e Maturo, dovrà comunicare la sua decisione entro la giornata di venerdì 19 luglio.
I due sono accusati dai concussione in concorso nell’ambito dell’inchiesta: “Come ti metti dopo?”. Al primo cittadino di Cusano e al geometra, ai domiciliari da giovedì 28 giugno, dopo la mancata attenuazione della misura cautelare stabilita dal giudice Gelsomina Palmieri.
Ricordiamo che le indagini nascono dalla denuncia un imprenditore edile, con cui pare che il sindaco abbia avuto dissidi personali, e che lamentava un sistema concussorio messo in piedi da Maturo. Secondo la Procura, il primo cittadino avrebbe preteso il versamento di una tangente pari al 50% sull’importo di uno dei lavori appaltati. Si tratta di due affidamenti di lavori in somma urgenza riguardanti, il primo la sistemazione della fognatura lungo il torrente Titerno, per un importo di euro 22.000,00 e il secondo la sistemazione dell’alveo dello stesso torrente, nella località Limata per l’importo di 13.000,00 euro.
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