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Uoc di Reumatologia del San Pio, reparto d’eccellenza nel Mezzogiorno

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Benevento – “Vogliamo che in questo ospedale vi siano almeno 5 unità di eccellenza assoluta”. Questo l’obiettivo strategico perseguito dal Direttore Generale dell’azienda “San Pio”, Mario Ferrante, che lo ha esplicitato nel corso di una conferenza stampa organizzata per illustrare i risultati conseguiti dall’Unità Interventistica di Reumatologia. Questa unità, che come le altre dell’ospedale, è stata sottoposta ad una momentanea “riconversione” all’esplodere della pandemia da Coronavirus, ha ottenuto nello scorso mese di maggio dalla Regione Campania il via libera alla ripresa delle proprie attività ordinarie pre-Covid. Con questo si è nuovamente qualificata per i risultati ottenuti al punto di essere equiparata alla omologa strutture di eccellenza presente nel capoluogo regionale della Basilicata gestita fino a poco tempo fa da Stefano Stisi. Il direttore Ferrante ha sottolineato: “Vogliamo un’assistenza di qualità. Stiamo cercando di investire su questo reparto. E’ una struttura d’eccellenza nel Mezzogiorno. Siamo un centro di riferimento con Potenza. Abbiamo già locali nuovi. Vogliamo dare un impulso positivo anche in futuro”. Tempo di bilanci per Ferrante dopo un anno di gestione del San Pio: “Il Covid ci ha frenato. Ora ci stiamo riprendendo, e spero che entro l’anno si potranno avere ulteriori risultati. Investiamo in attrezzature, risorse umane, ricerca.”. Il direttore ha spiegato che si vuole puntare a redigere delle carte di servizi specifiche per ogni reparto. Presente il direttore dell’Unità Operativa Complessa, Maria Grazia Ferrucci, che ha detto: “Il periodo del Covid è stato duro per tutti. Noi abbiamo garantito servizi emergenziali, poi da maggio abbiamo ripreso le attività ordinarie con quelle ambulatoriali. Abbiamo riorganizzato gli ambulatori dedicati per malattie complesse”. La direttrice ha, infine, sottolineato l’uso decennale del Tocilizumab per i pazienti autoimmuni, e divenuto noto per le terapie sperimentali anti covid.

   
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