Benevento – Questo pomeriggio presso l’Auditorium “San Vittorino” si è svolta la cerimonia di consegna delle onorificenze dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana”.
Questo l’elenco completo degli insigniti da questo importante riconoscimento. Alessandro Cristiano Puel, colonnello dell’Arma dei Carabinieri; Armando De Marco, capitano dell’Arma dei Carabinieri; Massimo Armellino, maresciallo maggiore dell’Arma dei Carabinieri; Vincenzo Maio, vice brigadiere dell’Arma dei Carabinieri; Giuseppe Antonio Rapuano, luogotenente della Guardia di Finanza; Claudio Luca Carmelo Mirra, funzionario della Regione Campania; Luca Egidio Colella, pensionato del Ministero dell’Interno; Lorenzo Gambatesa, giornalista.
La cerimonia è stata aperta dal Prefetto Paola Galeone. “Importante – ha spiegato – custodire il senso comune dell’identità e della cittadinanza. Il presidente della Repubblica ha tributato a voi questo riconoscimento per il lavoro fornito alla Nazione, siete cittadini espressione di sacrificio ed impegno, valori fondamenti della nostra Repubblica”.
L’inno nazionale eseguito dal “Us Naval Forces Europe Ceremonial Band” ha dato il via alla consegna degli attestati. Il primo ad essere insignito è stato il Colonello dei Carabinieri Alessandro Puel, riconoscimento consegnato dal Procuratore della Repubblica Aldo Policastro.
“Per l’impegno fornito alla Nazione, le numerose missioni all’estero: tra cui Kosovo,Nassiriya. Per la serietà, la franchezza ed affidabilità coniugata all’umiltà” Questa l’introduzione del procuratore Policastro.
Tra i premiati anche il giornalista Lorenzo Gambatesa che ha ricevuto l’onorificenza dal presidente del tribunale Marilisa Rinaldo: “Il giornalismo – ha spiegato il Presidente – ha un ruolo importante che è anche quello di denunciare le disuguaglianze. Viva il giornalismo vero a servizio della nostra società civile molto diverso dalle fake news.
Egidio Colella, pensionato del Ministero dell’Interno è stato premiato dal Questore Giuseppe Bellassai.
“E’ una persona normale al quale viene riconosciuto un’apporto all’Italia ed alla vita della nostra Nazione. D’altronde– ha aggiunto il Questore – siamo un Paese che si e creato sul sacrificio di persone comuni.”
Presenti anche la moglie ed il figlio Alessandro, di Tiziano Della Ratta, carabiniere ucciso durante una rapina ad una gioielleria il 27 aprile 2013 a Maddaloni. Il bambino ha consegnato il riconoscimento, insieme al vice sindaco di Solopaca Domenico Galdiero, a Massimo Armellino, maresciallo maggiore dell’Arma dei Carabinieri.
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