Benevento – La Festa del 2 giugno come momento di ripartenza del Paese per lasciarsi alle spalle i guasti della pandemia.
E’ l’auspicio espresso da tutti i partecipanti alla Cerimonio ufficiale tenutasi questa mattina dinanzi al Monumento ai Caduti. Ad aprire la giornata, come di consueto, il messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. A chiudere l’evento, invece, l’Inno alla Gioia di Beethoven, splendidamente eseguito dai ragazzi del conservatorio “Nicola Sala”. Nel mezzo, come di consuetudine, gli interventi delle istituzioni: il prefetto Carlo Torlontano, il sindaco di Benevento Clemente Mastella, il presidente della Provincia Antonio Di Maria.
Infine, è intervenuto il presidente Di Maria che ha ricordato “il Paese sembra che si trovi a rincorrere in qualche misura una ricostruzione quasi come quella di 75 anni fa. La colpa, stavolta, non è imputabile alla guerra, ma ad una pandemia che ha piegato attività economiche e commerciali, ha bloccato il turismo, la libertà di movimento e, persino, la manifestazione più naturale e consuetudinaria dell’incontro tra le persone e cioè la stretta di mano. La pandemia ha portato dolore, angoscia e solitudine ed ha privato il Paese di tante intelligenze, professionalità, capacità. Tanti uomini e donne, dediti al dovere, sono infatti stati contagiati mentre assolvevano ai propri compiti e manifestavano la loro solidarietà verso gli altri. Su queste macerie morali occorre, dunque, ancora una volta ripartire. Nel Sannio bisogna combattere lo spopolamento e della desertificazione sociale“.