Qualcosa da cambiare, forse tanto se non tutto. Di sicuro l’atteggiamento, timido e remissivo. Claudio Ranieri sta interrogando i suoi minuto dopo minuto per esortarli a reagire dopo la batosta dell’Allianz Stadium. Passare dal match con i campioni d’Italia al confronto con i dominatori dell’ultima serie B vale un giro sulle montagne russe, ma certe discese possono accentuare dubbi e fragilità.
In casa blucerchiata si va innanzitutto verso il cambio di modulo. Via il 3-5-1 che ha affrontato con timore la Juventus, contro la Strega servirà un approccio più offensivo. Ecco dunque il ‘piano Benevento’ che vede come prima mossa il ritorno dal primo minuto alle due punte, e dunque di Quagliarella in coppia con Bonazzoli. Difficile il recupero di Gabbiadini, da ieri al lavoro con i compagni, ma solo parzialmente.
La scelta sullo schieramento di partenza, a tre giorni dalla sfida con i giallorossi, è orientata a un 4-4-2 con Ramirez nel ruolo di esterno destro (con facoltà di accentrarsi) e Jankto in quello di esterno sinistro. In mediana toccherà invece a Thorsby ed Ekdal, tra i più positivi nel fronteggiare la Vecchia Signora. Ranieri dovrebbe cambiare poco anche in difesa, dove il ballottaggio è tra Tonelli e Yoshida per un posto accanto a Colley. Sulle corsie esterne, seppur reduci da una gara opaca, Augello e Bereszynski si giocheranno la carta del riscatto.
Questo almeno sulla carta, perché come tutti i tavoli rispettabili anche quello di Marassi si presta a ribaltoni improvvisi. Sul piatto c’è il mercato, con Ferrero che quando vuole sa come stupire. I nomi di Keita e Candreva sono caldissimi in Liguria, anche se per entrambi, per ragioni differenti, la definizione dell’accordo non appare vicinissima.
Il senegalese con passaporto spagnolo prima di (ri)trasferirsi in Italia deve risolvere le ultime pendenze con il Monaco, suo attuale club. La giornata decisiva potrebbe essere quella di venerdì, giorno di vigilia della partita con il Benevento. A quel punto i tempi per pensare a un impiego dell’ex Lazio sarebbero strettissimi. Discorso ancora più complesso quello che riguarda Candreva, inseguito ma ancora lontanissimo. L’Inter chiede tre milioni di euro, troppo secondo il club ligure che spera in uno sconto. La fumata bianca, ammesso che ci sarà, non è imminente.
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