Raccolta differenziata, primato campano per la provincia di Benevento

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Benevento – Spesso le strade urbane del Sud Italia si contraddistinguono per un primato negativo: la spazzatura dilaga e i cassonetti della raccolta differenziata vengono usati male o non vengono utilizzati affatto. Ma il luogo comune che vuole i campani e i meridionali geneticamente “inadatti” a fare la raccolta differenziata crolla miseramente nel Sannio
 
C’è un Sud infatti che ha già cambiato passo, che gestisce il ciclo dei rifiuti meglio di tante altre realtà europee. L’esempio arriva da molti Comuni della provincia di Benevento,  che nel 2017 si sono classificati tra i primi paesi con la più alta percentuale di raccolta differenziata in Campania. Si tratta di un importante risultato per le comunità che da tempo sono attente alle tematiche ambientali. 
Come si evince dalla pagina principale del sito https://www.mysir.it, nella raccolta differenziata dei rifiuti, la provincia di Benevento è in testa nella speciale classifica campana con oltre il 70%, seguita da Salerno con il 61% e Avellino con il 56%. Napoli, fanalino di coda, è al 47%.
Nella Valle Vitulanese c’è un paese che è al quindicesimo posto nella Regione Campania, si tratta di Cautano con una percentuale vicina all’85 %. Nelle prime 20 posizioni Benevento domina la classifica con ben 11 Comuni.
 
In Valle Caudina bene Montesarchio, Moiano, Bonea, Paolisi e Durazzano, comuni tutti al di sopra l’80%. Stesso risultato anche per San Leucio del Sannio, Sant’Angelo a Cupolo e Apollosa. Nel Fortore spiccano solo Montefalcone di Val Fortore e Ginestra degli Schiavoni, rispettivamente all’80 e al 79%. Il capoluogo, invece, si attesta al 62,91% evidenziando un trend positivo e l’ottimo risultato che anche le classifiche di Legambiente hanno confermato.
 
Il segreto di tutto questo? La raccolta porta a porta. Una progettazione e una pianificazione accurata del servizio domiciliare casa per a casa. La partecipazione attiva e il coinvolgimento dei cittadini, dei bambini e dei ragazzi delle scuole, sono i veri protagonisti del cambiamento. Un plauso va soprattutto agli operatori ecologici che gestiscono con grande professionalità il servizio di raccolta. Un metodo che si è dimostrato molto più efficace della raccolta su strada, tramite cassonetti. 
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