Home Benevento Puglianello, altro che neopromossa: Carbone ci racconta l’impatto promozione

Puglianello, altro che neopromossa: Carbone ci racconta l’impatto promozione

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Non chiamatela neopromossa. Perchè nell’approccio, nei risultati, e nelle prospettive, il Puglianello ha già archiviato il noviziato in Promozione. E lo ha fatto prestissimo, giusto il tempo di prendere le misure al campionato, e poi via di filotto verso il terzo posto in graduatoria in piena zona play-off. 

Umberto Carbone, è molto più di un dirigente del Puglianello. Direttore sportivo quando c’è da fare mercato, ma la domenica rappresenta la Polisportiva su tutto il territorio campano col suo modo di porsi sempre gentile e professionale.

– Altro che neopromossa, questo Puglianello è in piena zona playoff e gioca un calcio molto piacevole. Merito di un mercato di qualità e di un tecnico che di certo sta dimostrando il suo valore.
“Si, la classifica dice che siamo in zona play off – ha esordito Carbone – ma non dimentichiamo il nostro obiettivo stagionale che resta la salvezza. Effettivamente i ragazzi si divertono e giocano bene, e questo è merito di mister Gaetano Fasano e della loro assiduità agli allenamenti. Per quanto riguarda il mercato, più che di qualità è stato intelligente ed in linea con i nostri parametri: troppo semplice prendere calciatori fortissimi ma non in linea con le nostre possibilità: il difficile, e consentimi il coraggio, sta nello scovare i giocatori bravi anche in categorie inferiori”.

– Nonostante i condizionamenti logistici, l’impianto di gioco, gli allenamenti, la squadra sta rendendo al meglio: un plauso ancora più grande ad una squadra che non si pone più limiti.
“Ormai i problemi logistici sono diventati i nostri compagni di viaggio, ed è un peccato che sia capitato in questo periodo storico per il calcio di Puglianello. Questa squadra ha bisogno di una casa, così come ne ha bisogno la società per programmare il proprio futuro. Si è creato anche un certo entusiasmo intorno a questi ragazzi: è ora che ci diano la possibilità di giocare a Puglianello perchè questi ragazzi, e credo anche noi, lo meritiamo: tengo le dita incrociate ma ci dicono che dovremmo esserci”.

– Aversa a parte, sembra un campionato equilibrato, voi la sannita al momento più in alto in classifica. Chi delude e chi invece, oltre voi, sorprende?
“Aversa è di un altro pianeta, c’è Paolo Filosa che credo sia uno dei direttori sportivi con la D maiuscola, e la società è strutturata come un modello da prendere ad esempio, inoltre la piazza merita ben altri palcoscenici, e credo che il discorso campionato sarà chiuso di fatto a breve. Mi ha impressionato la Maddalonese: squadra tecnica e molto forte, ma onestamente mi ha impressionato anche il Montesarchio. A dire il vero la stessa Neapolis che affronteremo domenica ci ha eliminati dalla coppa Campania e sono una squadra fortissima: insomma, un torneo di un livello pazzesco, livellato secondo me verso l’alto. In tutto questo, confermo che il nostro obiettivo resta la salvezza”.

– Quale giocatore ti ha sorpreso di più fino a questo momento e chi deve ancora esplodere?
“Mah difficile dire chi mi ha sorpreso di più diciamo che ho avuto piacevoli conferme da Gambardella, Fasulo, Perrotta, Riccio, Viscusi, Fasci, Feola: tutti o quasi ragazzi sconosciuti ai più, ma che io ritengo possano stare in questo campionato. Per non parlare di chi già era con noi lo scorso anno ed ha aiutato i nuovi ad integrarsi: vedo che stanno bene insieme e questo mi fa molto piacere. Credo che quando si fanno buoni risultati il merito però non sia dei singoli, ma di tutti coloro i quali lavorano per andare nella stessa direzione”.

Per chiudere, vi sentite un riferimento per la Valle Telesina che negli ultimi anni sta avendo grosse difficoltà ad emergere?
“Questa squadra è patrimonio della valle Telesina – ha concluso Carbone – dove da un pò di anni è difficile fare calcio:  ci confrontiamo con realtà storiche, molto più ricche con baciniìo di utenza imparagonabili ad una realtà come la nostra. Credo che tutti debbano guardare a noi come un polo aggregante ed un elemento di collaborazione in zona”. 

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