A Berlino non ci andranno fisicamente, ma sarà come essere lì. Quattro ingegneri dell’Unisannio hanno raggiunto un risultato di grande fascino nell’ambito della programmazione di droni, superando realtà mondiali nella prima fase di una prestigiosa competizione. Posta così somiglia un po’ alla favola della Nazionale di calcio allenata da Marcello Lippi che conquistò la coppa nel 2006 in terra tedesca. Abbiamo la Germania, la sua capitale, una competizione iridata, ma cambiano il campo e gli strumenti. Non ci sono un pallone e un rettangolo di gioco ma un percorso da completare.
A spiegarci i dettagli dell’iniziativa è stato Mario Terlizzi, capitano del team di ingegneri completato dai colleghi Amin Bassiri, Muhammad Aatif e Luigi Russo. Siamo partiti da lontano, non soltanto perché ricordare l’impresa degli azzurri non fa mai male ma anche perché la celebre frase di Fabio Caressa “Andiamo a Berlino” l’avranno ripetuta anche all’Unisannio, prima che la pandemia bloccasse gli spostamenti.
Ma entriamo nel dettaglio, di cosa si tratta nello specifico? La competizione è inserita nel programma del 21° IFAC World Congress, appuntamento di rilievo nel mondo dell’ingegneria dei controlli. Il concorso in questione, denominato “Mathworks Minidrone” si fonda sulla progettazione di modelli attraverso la piattaforma Simulink. I partecipanti erano chiamati ad impostare un algoritmo che consentisse al drone di completare un determinato percorso nel minor tempo possibile e con pochi errori.
Essendo strutturata su due round, la competizione targata MathWorks (rinomata azienda che produce software per l’ingegneria) prevedeva una prima fase ad eliminazione dalla quale sono emerse le tre finaliste. Tra queste, per l’appunto, il team i cui componenti fanno capo al corso di dottorato in Tecnologie dell’Informazione per l’Ingegneria dell’Unisannio. La finale – un triangolare – si terrà il prossimo 16 luglio.
Inizialmente il tutto avrebbe dovuto svolgersi a Berlino con la presenza dei team qualificati, ma il Covid-19 ha obbligato gli organizzatori ad optare per una videoconferenza. “Dispiace non poter fare quest’esperienza in Germania, ma siamo onorati e orgogliosi di rappresentare la nostra università e il nostro territorio in un contesto simile – ha detto Terlizzi -; ringraziamo per il sostegno i professori coordinatori Luigi Glielmo e Luigi Iannelli, oltre ai supervisori Giuseppe Silano e Valerio Mariani”.