Stamattina, all’esito di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Benevento, i carabinieri del locale Nucleo investigativo hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal Gip presso il Tribunale di Benevento, nei confronti di una donna, 33enne operaia di Bonea, gravemente indiziata di violenza privata, porto e detenzione di ordigno esplosivo.
Il provvedimento scaturisce da una attività d’indagine, avviata nel mese di gennaio 2017, condotta dal nucleo investigativo del comando provinciale carabinieri di Benevento, a seguito di due attentati (uno incendiario ed uno dinamitardo). In particolare, il primo episodio delittuoso è stato perpetrato il 6 gennaio 2017 a San Leucio del Sannio ai danni di due autovetture in uso rispettivamente al marito dell’arrestata e ad una 32enne del luogo, con danneggiamento a mezzo fiamme di entrambi i mezzi. Il secondo evento, di natura dinamitarda, ha avuto luogo il 14 gennaio 2017, all’interno di un agriturismo di Bonea di proprietà della famiglia del marito della donna arrestata.
A seguito delle investigazioni – condotte anche con l’ausilio di attività tecnica – è stato accertato che entrambi gli episodi erano riconducibili alla volontà punitiva della donna nei confronti del marito che l’aveva abbandonata insieme ai figli per andare a vivere con altra giovane. Gli attentati erano stati architettati al fine di indurre i coniugi a non proseguire nella sua relazione extraconiugale.
Nel corso delle investigazioni, l’indagata ha ammesso le sue responsabilità, nel corso di un interrogatorio al pubblico ministero confessando di essere l’autrice dei fatti delittuosi oggetto di indagine. In particolare, la donna ha confermato di aver ideato e fatto realizzare i due attentati.