Home Benevento Le pagelle: Puggioni sfiora il miracolo, Viola l’unico a provarci

Le pagelle: Puggioni sfiora il miracolo, Viola l’unico a provarci

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Ferrara – Altra sconfitta bruciante per il Benevento che si arrende alla Spal sul terreno del Paolo Mazza nel terzultimo turno di campionato. Abbiamo provato ad analizzare la prestazione dei singoli. 

Puggioni 6,5: Nell’azione del primo gol compie un vero e proprio miracolo respingendo sulla traversa la conclusione di Antenucci, prima della ribattuta decisiva a rete di Paloschi. Nella ripresa è bravo ad opporsi al colpo di testa di Kurtic. Sempre sicuro nelle uscite, ma va detto che la Spal si rende poche volte pericolosa dalle sue parti. 

Sagna 5,5: Non riesce a mettere una pezza sul retropassaggio sciagurato di Iemmello da cui nasce l’azione del gol che sblocca la gara. De Zerbi lo schiera per necessità nei tre di difesa a causa dell’emergenza che ha colpito la retroguardia nell’ultima settimana. Meno sicuro del solito sia negli appoggi che nelle chiusure. 

Djimsiti 5,5: In assenza di Tosca i compiti di impostazione toccano a lui, ma il piede non è adatto e i tempi della giocata si allungano. Rare volte in difficoltà in copertura anche a causa dell’inoffensività mostrata dalla Spal per gran parte della gara. 

Venuti 5,5: La posizione lo costringe a tenere a bada le sgroppate offensive. Finché è in campo non corre pericoli particolari e si adagia ai ritmi bassi della partita. (69′ Del Pinto 5,5: Il suo ingresso serve ad infoltire il centrocampo ma i risultati non si vedono)

Gyamfi 5: De Zerbi gli concede la prima maglia da titolare della stagione, ma il suo impatto sulla partita è dei peggiori. Perde una vasta mole di palloni che avrebbe potuto giocare meglio e alterna male le due fasi facendo prevalere tensione ed insicurezza. 

Viola 6: E’ uno dei migliori  in campo tra i giallorossi in un pomeriggio tutt’altro che positivo per l’intero collettivo. Due punizioni mettono i brividi a Gomis nel primo e nel secondo tempo; detta i tempi della manovra fin quando l’ingresso di Del Pinto non lo costringe a decentrarsi sulla destra.  

Sandro 6: Gara senza infamia e senza lode del brasiliano che si fa valere come sempre nei contrasti a centrocampo. Nel finale prova anche la battuta a rete ma la sua acrobazia viene respinta dalla difesa spallina. 

Letizia 6: Nella prima frazione mette in seria apprensione Mattiello con un paio di sprint sulla corsia sinistra, lascia la partita troppo presto. (59′ Sparandeo 6: Esordire in serie A contro una squadra che si sta giocando praticamente tutto non è facile per nessuno. Classe ’99, deve vedersela con Antenucci che accentua la caduta in occasione del rigore troppo generoso che ha portato al 2-0) 

Parigini 5: Il ruolo di trequartista, così come per Iemmello, non si addice alle sue caratteristiche, tanto che l’ex Chievo tende a decentrarsi troppo spesso privilegiando la giocata personale, un limite che ha caratterizzato tutta la sua stagione.

Iemmello 5: Ha l’attenuante di una posizione in campo che non è la sua, ma quel passaggio arretrato a Sagna è un’idea scellerata. Da lì, purtroppo per la Strega, la gara cambia totalmente. (72′ Coda 5,5:  Il suo ingresso in campo non d° la svolta come auspicato dall’allenatore, ma per presenza in area risulta sicuramente più temibile del compagno)

Diabaté 5: L’unica occasione che gli capita è quella del 48′ su corner calciato da Sagna. Si abbassa molto a centrocampo per favorire la costruzione della manovra, ma in area di rigore è impalpabile, al contrario di quanto aveva fatto vedere nelle precedenti uscite in giallorosso. 

De Zerbi 5,5: Tante assenze nel suo Benevento che è chiamato a rispettare fino alla fine un campionato da cui è uscito già ampiamente per quel che riguarda la classifica. Impresa non facile, ma a Ferrara ci si sarebbe aspettati comunque qualche guizzo in più. 

 

 

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