La prima categoria, si sa, è campionato di mezzo nel calcio dilettantistico, uno spartiacque, un termometro di un movimento provinciale. Dopo annate da protagonista, il calcio sannita rischia di essere impalpabile nella settima categoria nazionale. Al momento si contano poche squadre e tra le aventi diritto alla partecipazione, l’organizzazione di molte è ancora, tanto per rimanere in tema estivo, in alto mare. Pietrelcina e Circello, dal girone B di Seconda categoria hanno guadagnato sul campo il diritto a disputare la Prima, dal raggruppamento C, invece, nessuna delle cinque sannite ai nastri di partenza sono riuscite nell’impresa. Due sono le compagini che dalla Prima sono andate in Promozione: il Puglianello da prima della classe, il Montesarchio con l’appendice playoff. In totale, quindi, sono Paolisi 2000, Polisportiva Volturno, Real Campoli, Vitulano, Rione Libertà, Amorosi, Juventina Circello e Sporting Pietrelcina ad essere potenzialmente ai nastri di partenza del campionato. A queste andrebbero sottratte il Rione Libertà ed il Real Campoli che non prenderanno parte al campionato. Per la prima c’è una possibilità di gestione del titolo da parte della famiglia De Rosa, per la seconda le dimissioni del presidente Lucio Cioffi hanno archiviato, in pratica, la lunga esperienza di prima categoria della compagine campolese. Un numero esiguo, che se rapportato a qualche stagione or sono, fanno impallidire e aprono ad una discussione sulle reali potenzialità economiche attuali del calcio nostrano che vive certamente un periodo molto complicato.
Prima categoria, il Sannio calcistico ai minimi storici
Tempo di lettura: 2 minuti