La Polonia restituisce il sorriso a Glik, mentre il Benevento si interroga

Benevento – Si sarebbero salutati volentieri in estate dopo la retrocessione, nonostante a passare sia stato un messaggio diverso. Soprattutto da parte del Benevento che, in caso di addio, avrebbe risparmiato un bel gruzzoletto da reinvestire (magari) sul mercato. Altri due anni di contratto e uno stipendio da due milioni di euro, però, hanno rappresentato delle zavorre per un mondo del calcio costretto a far quadrare conti e bilanci, condizionati dalla pandemia. Il tutto tenendo presente la necessità di non cedere all’estero, per non perdere i benefici del decreto crescita che ne avevano agevolato l’approdo in giallorosso.

E’ il riassunto dell’estate vissuta da Kamil Glik, rimasto giocoforza al Benevento in un campionato di serie B che aveva disputato solo una volta in carriera dieci anni fa, l’inizio della fortunata avventura al Torino. Il massimo campionato italiano, la Ligue 1 in Francia e la Champions League, tutte competizioni dal grande fascino da richiudere e custodire nel cassetto dei ricordi. Non la Polonia, perché la Nazionale e il ct Paulo Sousa non hanno chiuso le porte in faccia al centrale di Jastrzębie-Zdrój, regolarmente convocato per le qualificazioni al mondiale in Qatar.

Al fianco di Lewandowski e Milik, Glik ha ritrovato quel sorriso che le prestazioni in giallorosso avevano in parte cancellato. Foto, post ma nessun commento all’espulsione contro il Frosinone che ha spianato la strada ai ciociari, nessun gesto di scuse per una follia prontamente punita dal Giudice Sportivo. Tre giornate di squalifica, salvo eventuali ricorsi, che gli faranno saltare i big match con Pisa e Reggina, oltre alla trasferta di Vicenza.

Un attentato alla fiducia di Fabio Caserta. Nonostante l’ascesa di Vogliacco, il tecnico di Melito di Porto Salvo aveva sempre ammesso di confidare nella coppia di difesa composta da Glik, per l’appunto, e Barba. Certezze che hanno iniziato a vacillare, tanto che nel post partita con il Frosinone, proprio l’allenatore ha definito “stupida” l’espulsione, aggiungendo che “un episodio del genere, un giocatore della sua esperienza non deve commetterlo“.

Si rivedranno la settimana prossima, martedì probabilmente, quando Glik farà rientro a Benevento verosimilmente con in tasca il pass per lo spareggio mondiale. La Polonia scenderà in campo venerdì e lunedì, rispettivamente contro Andorra e Ungheria, due gare non impossibili per la Nazionale di Paulo Sousa, seconda nel proprio raggruppamento alle spalle dell’Inghilterra. Caserta, nel frattempo, studierà da vicino e avrà modo di lavorare con l’accoppiata Vogliacco–Barba, la base di partenza per progettare il riscatto e, magari, il futuro della Strega.