I dubbi di Petito e un’assenza pesante: il turismo a Benevento non decolla

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Benevento – Cosa si fa a Benevento per incentivare, promuovere il turismo? L’ideale sarebbe, ormai lo si sente ripetere su vari fronti, ‘fare rete’ sul territorio, quindi unire capacità e risorse di più organismi per operare all’unisono con obiettivi comuni. 

Partecipazione e coesione per rafforzare il territorio da un punto di vista economico e dell’accoglienza. È proprio quanto chiede il presidente della Pro Loco Samnium Giuseppe Petito, che a conclusione della XXII edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico – che si è tenuta a Paestum dal 14 al 17 novembre – ha tracciato un bilancio, evidenziando la mancata presenza delle istituzioni cittadine.

Amministrazione locale, associazioni di categoria, Pro Loco, imprenditori: unendo tutte le forze è possibile arrivare laddove i singoli sforzi non sono sufficienti. Quale occasione migliore se non una delle principali fiere turistiche d’Italia?

Una quattro giorni di evento finanziato dalla Regione Campania – 115 mila euro – che si ripete ogni anno e che offre la possibilità di far conoscere il territorio e promuovere il turismo, ma che, come ci spiega Petito, vede spesso il padiglione dedicato alla città di Beneventoabbandonato, vuoto e senza alcun rappresentante delle istituzioni per promuovere il territorio”.

“Come mai? A questo punto penso che tutto ciò sia dovuto ad una mancanza di volontà. Io ero lì – ha detto Petito – ma ‘per caso’, per il convegno dell’Unpli (Unione Nazionale Pro Loco d’Italia, ndr), non avevo ricevuto nessuna comunicazione altrimenti sarei andato volentieri.

La dirigenza della Regione Campania era amareggiata perchè non è il primo anno che accade. Le istituzioni (Comune, Provincia, Camera di Commercio e Ente Provinciale per il Turismo, ndr) hanno ricevuto l’invito, come ogni anno e come tutte le altre province campane”.

Un invito che, come emerge dalle parole di Petito, non è stato accolto, preso in considerazione dagli enti locali. “I rappresentanti delle istituzioni delle altre province era tutti presenti. Nella sezione dedicata a Benevento non c’erano neanche delle brochure da distribuire ai visitatori presenti in fiera, anzi c’erano addirittura volantini di Ischia, Capri, Sorrento… È inaccettabile”.

La Pro Loco Di Benevento al momento rappresenta una delle poche attività di marketing territoriale, di valorizzazione delle bellezze locali e delle tradizioni: “Con tanta fatica riusciamo spesso a portare in città gruppi organizzati, ma è sempre più difficile. Ricevo tante richieste dalle agenzie, che spesso però – ha affermato Petito – lamentano anche la non presenza di bagni pubblici, un servizio primario, fondamentale per i turisti. Fortunatamente diversi Comuni sanniti ogni anno organizzano eventi, mercatini di Natale, e noi grazie a loro riusciamo a convincere le agenzie e a portare visitatori in città”.

“E i commercianti? Sono tra i primi ad essere danneggiati da questo problema”. Un’opportunità il turismo che chiama in causa istituzioni, imprese e cittadini, ma che deve essere ‘governata’ per evitare rischi come lo spopolamento del centro storico insieme alla perdita di attività commerciali, volano fondamentale dell’economia.

“Quest’anno cosa si farà per Natale? Cosa è in programma in città? Non riusciamo a presentare una programmazione ai turisti”, ha chiosato Petito. Domande che presto, si spera, troveranno risposta. 

 

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