Pesco Sannita (Bn) – “Non si può uscire, ma si può cantare. Cantare a squarciagola, cantare tutti insieme. Un modo per scambiarsi un saluto, un sorriso, un modo per sfogare la tensione di questi primi giorni, un modo per sentirsi comunità, un modo per ribadire che bisogna restare a casa con la speranza che tutto finisca al più presto”. Il flash mob affacciati ai balconi o alle finestre di casa è diventato un appuntamento fisso per gli italiani costretti a stare in casa per arginare la diffusione del Coronavirus. Canti per allontanare l’isolamento, dopo l’invito a non muoversi da casa per evitare il crescere dei contagi.
Anche a Benevento e in provincia, come nel resto d’Italia, sono numerosi i segnali di socialità che si mandano da un balcone all’altro. Senza distinzione di età, giovani e anziani così cercano di esorcizzare la paura. Hanno risposto in tanti, ognuno con il suo strumento preferito. Ha riempito di calore e solidarietà l’atmosfera il flash mob sonoro promosso a Pesco Sannita. Tante persone hanno aderito all’appello lanciato da Antonio Di Lauro di interrompe il silenzio surreale della giornata di domenica 15 marzo. Sulle note di “Felicità” di ‘VEMO’, un paese intero si è unito all’iniziativa. Un momento di condivisione e unità, seppure a distanza di sicurezza, per sentirsi meno soli e farsi forza a vicenda. Un gesto per dire a tutti che Pesco è vivo, che gli abitanti sono compatti e forti. Un flash mob simbolico per lanciare un messaggio di speranza e di unione in questo momento di emergenza.
Ecco il Video:
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