Home Benevento Il Benevento cade ancora, Pescara si conferma stregata per i giallorossi

Il Benevento cade ancora, Pescara si conferma stregata per i giallorossi

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Pescara – Nessun riscatto dopo Foggia, anzi il Benevento incappa nella seconda sconfitta consecutiva all’”Adriatico” di Pescara. Vince meritatamente la formazione di Pillon che balza in vetta alla classifica, superando per due a uno l’undici di Bucchi.

Il tecnico beneventano mischia ancora le carte, riproponendo Di Chiara, Tello e Asencio nell’undici di partenza. Superata la classifica fase di studio, la prima vera occasione della partita la costruiscono i padroni di casa. Monachello elude il fuorigioco, arriva sul fondo e serve palla all’accorrente Mancuso che gira debolmente dall’altezza del dischetto del rigore. E’ il Pescara a fare la partita, sfiorando il vantaggio alla mezz’ora. Mancuso crossa dalla sinistra, Machin fa la sponda per Marras che di tacco centra il palo alla destra di Puggioni. Al 36’ il portiere sannita deve impegnarsi per deviare in angolo il colpo di testa di Campagnaro. Dal tiro della bandierina arriva il gol meritato degli abruzzesi. Memushaj mette la sfera all’altezza del primo palo trovando la girata di testa di Mancuso che batte Puggioni. Del Benevento nessuna traccia.

Segnali arrivano finalmente dopo l’intervallo. Serve un calcio da fermo alla Strega per riportare il punteggio in parità. Viola si incarica della battuta di una punizione dai venticinque metri, sinistro a girare la barriera e a battere Fiorillo, partito in ritardo. Il pari resiste per nemmeno due minuti. Azione sulla destra di Marras, Machin tutto solo in area batte di destro e insacca all’angolino. Il Benevento smarrisce nuovamente il bandolo della matassa e Bucchi prova a cambiare attingendo dalla panchina: dentro Insigne, Buonaiuto e Coda, con la Strega all’assalto con il 4-2-4. Pillon risponde con Perrotta per un positivo Monachello, passando alla difesa a cinque ma servono i guantoni di Fiorillo per neutralizzare il colpo di testa di Coda. E’ il Pescara, anzi, ad andare a un passo dal tris che chiuderebbe la contesa. Brugman dilapida clamorosamente un prezioso assist di Mancuso, calciando alle stelle con la porta praticamente sguarnita. A mancare è l’assalto della Strega, incapace di creare problemi dalle parti di Fiorillo con Puggioni che deve salvare nel finale ancora su Brugman. Si conferma dunque stregata Pescara per il Benevento, mai vittorioso all’ “Adriatico”.

Pescara-Benevento 2-1

Reti: 37’pt Mancuso, 6’st Viola, 8’st Machin

Pescara (4-3-3): Fiorillo; Balzano, Gravillon, Campagnaro, Del Grosso; Memushaj, Brugman, Machin; Marras (36’st Kanoutè), Monachello (28’st Perrotta), Mancuso (47’st Cocco). A disp.: Kastrati, Fornasier, Elizalde, Palazzi, Farelli, Crecco, Melegoni, Del Sole, Ciofani. All.: Giuseppe Pillon

Benevento (4-3-3): Puggioni; Maggio, Volta, Antei, Di Chiara; Nocerino, Viola (24’st Coda), Tello; Ricci (17’st Insigne), Asencio, Improta (19’st Buonaiuto). A disp.: Montipò, Gori, Sparandeo, Letizia, Del Pinto, Billong, Gyamfi, Goddard, Volpicelli. All.: Cristian Bucchi

Arbitro: Niccolò Baroni di Firenze

Assistenti: Pasquale Cangiano di Napoli e Gamal Mokhtar di Lecco

Quarto Uomo: Ermanno Feliciani di Teramo

Ammoniti: Del Grosso, Memushaj, Fiorillo per il Pescara, Di Chiara, Nocerino, Volta per il Benevento

Note – Angoli: 5-2 per il Pescara. Falli fatti: 17-12 per il Benevento. Fuorigioco: 0-0. Spettatori 8.074 (di cui 3.663 abbonati). Recupero: 4’pt, 5’st

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