Benevento – Tra i doppi ex di Benevento e Verona c’è Domenico Penzo. L’ex centravanti, ritiratosi nel 1988, ha mosso i primi passi proprio nel Sannio, come raccontato al Corriere di Verona. Una sola stagione in Campania, quella datata 1975/76, chiusa con 27 presenze e 12 reti.
“Dopo l’esperienza di Piacenza avevo bisogno di rilanciarmi e il Benevento mi diede la possibilità di farlo. Mi calai in una realtà da cui ricevetti subito affetto e sostegno. Restano delle belle emozioni legate alle sfide durissime sul campo in terra abbattuta del Meomartini”.
Resta legato ai suoi ricordi il classe 1953 di Chioggia che vivrà con animo particolare la sfida di lunedì sera. “Gara delicatissima, entrambe hanno scontato l’adattamento alla serie A. L’ultimo turno ha tracciato un cambio di rotta. Più netto per il Verona, capace di pareggiare in rimonta a Torino. Il Benevento, però, ha perso in maniera immeritata con l’Inter, avrebbe meritato maggiore fortuna. Sarà vietato sbagliare lunedì, soprattutto per l’Hellas che gioca in casa e dovrà provare a vincere. Al Verona servono i tre punti e il fattore campo potrebbe rivelarsi fondamentale“.
Una predilezioni, insomma, per la formazione di Pecchia quella di Penzo: “La posta in palio sarà alta. Vincerebbe darebbe una bella boccata d’ossigeno al Verona ma non dovrà avere fretta, mentre il Benevento farà di tutto per cancellare lo zero in classifica“.
Da attaccante, infine, viene naturale pensare a un uomo chiave in particolare: “L’esperienza di Pazzini sarà determinante, è un giocatore che fa la differenza. Il suo ingresso con il Torino ha fatto la differenza, adesso mi aspetto di vederlo in campo dall’inizio. L’assenza di Zuculini si farà sentire ma le alternative non mancano come Buchel o Fossati, il mio preferito. Il Verona ha le risorse per vincere ma il Benevento gioca a calcio e lo fa bene. Non dovranno pensare alla classifica per evitare problemi“.