Benevento- “Il lavoro del poliziotto penitenziario non è uguale a quello degli altri Corpi di Polizia. E’ silente, difficile, sottotraccia. Viene alla ribalta solo per lw negatività“. Così il neo comandante della Polizia Pentenziaria Alessandra Iandiorio al 201esimo anniversario del Corpo della Polizia Penitenziaria
Celebrazioni partecipate, evidentemente, da tutti gli agenti e dipendenti della struttura di Capodimonte, impegnati quotidianamente per la sorveglianza e le esigenze dei 380 detenuti nel carcere. . A loro è andato il ringraziamento di Carmela Campi, direttrice reggente dell’Istituto.
La giornata di festa, però, si è rivelata anche l’occasione a stilare un bilancio delle attività svolte. Presenti alla cerimonia il prefetto, Paola Galeone, il questore, Giuseppe Bellassai il Procuratore capo Aldo Policastro mentre quello aggiunto Giovanni Conzo il comandante provinciale dei Carabinieri, colonnello Alessandro Puel , il comandante provinciale della Guardia di Finanza, colonnello Michele Intelisano , il comandante della Polizia Stradale Antonio Vetrone
Momento centrale nella manifestazione, dopo la lettura di Marianna Adanti del messaggio del Guardasigilli uscente Andrea Orlando, la relazione del neo comandante Alessandra Iandiorio.
Attenzione, in particolare, nel suo discorso, alla considerevole carenza di personale femminile in organico.
Ha preso poi la parola la direttrice Ciampi che ha rimarcato le due funzioni essenziali svolte da ogni operatore di Polizia Penitenziaria, la custodia e l’assistenza: “Qui c’è dinamicità, capacità professionale e amministrativa. Dobbiamo esserne tutti fieri”.
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