Verona – L’Hellas batte il Benevento 3-1 al Bentegodi grazie a una grande doppietta di Barak e al gol finale di Lazovic. Le pagelle dei gialloblu:
Silvestri 6,5: Provvidenziale due volte su Insigne e una su Caprari, lo batte solo Lapadula. Altra ottima prestazione per lui.
Ceccherini 6: Poche sbavature, è sicuramente il migliore del pacchetto arretrato dei veneti (47’st Gunter:s.v.)
Lovato 5: Rischia grosso regalando un pallone sanguinoso a Caprari, poi si fa ammonire e spinge Juric a cambiarlo. (1’st Magnani 5,5: Non entra con grande concentrazione riuscendo a rimediare fermando Lapadula dopo un errore da matita rossa. In generale, non appare sicuro)
Empereur 5: Maldestro su Insigne, che non approfitta di due ghiottissime occasioni proprio dalle sue parti. (1’st Dawidowicz 6: Lapadula passa dalle sue parti, per il resto ordinaria amministrazione).
Lazovic 6,5: Funziona benissimo l’asse con Zaccagni, nel finale trova la gioia personale con il gol che vale il 3-1 finale.
Tameze 6: Lotta continuamente a centrocampo con Dabo, poi rischia il fallo da rigore su Caprari. Bene a intermittenza anche al cross, una perla quello per Kalinic il cui colpo di testa si spegne sulla traversa.
Ilic 6,5: Fa respirare la squadra con una buona tecnica, sfiora anche il possibile 2-0 sparando alto. Alza il tasso tecnico del centrocampo veronese.
Dimarco 6: La sua gara si muove tra alti e bassi. In difficoltà nel primo tempo, sale di rendimento nella ripresa.
Zaccagni 7: Tra i più insidiosi. Assist per il primo gol di Barak, decisivo nell’azione del secondo. E’ una spina nel fianco per la difesa sannita che non riesce mai a prenderlo.
Barak 7,5: Doppietta speciale per lui. Consente al Verona di mettere il muso avanti ben due volte. Bellissimo il secondo gol, la mette dove Montipò non può arrivare. (47’st Colley: s.v.)
Kalinic 7: Supera Caldirola in tutti gli anticipi nel primo tempo, poi fa lo stesso nella ripresa con Tuia. Colpisce la traversa a Montipò battuto. Dominante. (41’st Di Carmine s.v.).
All. Juric 6: Un Verona giovane, a tratti frizzante ma anche tanto traballante in difesa. Il Benevento non ne approfitta e lui ringrazia. Sono tre punti d’oro.