Cittadella (Pd) – La squadra di Venturato cade al Tombolato contro il Benevento. Di seguito le pagelle dopo la sfida con la capolista.
Paleari 6: Evita il gol su Coda e Sau nel primo tempo, oltre che su Insigne nella ripresa, ma non può nulla su Moncini e Maggio. Nel primo caso è tagliato fuori, nel secondo pensa per un attimo all’uscita ma rinuncia.
Ghiringhelli 5,5: Qualche difficoltà su Sau, soprattutto nel primo tempo. Il sardo ha un altro passo e gli fugge via troppo spesso.
Perticone 5,5: Gioca con attenzione fino al 70′, poi però si perde Moncini in occasione del gol che sblocca la partita.
Adorni 5: Inizia bene, fermando un contropiede insidioso al 12′, poi però arriva un’espulsione che – seppur dubbia – pesa come un macigno sulla gara.
Benedetti 5: Si batte sulla corsia mancina ed è sempre un’insidia, ma impossibile non tener conto della marcatura blanda su Maggio in occasione del gol.
Gargiulo 6: Prova di sostanza e concretezza, sfiora anche il gol sull’1-1, quando spara sull’esterno della rete dopo un buon inserimento.
Iori 6,5: Trecento presenze con la maglia del Cittadella, il capitano è sempre l’ultimo a mollare. Freddo dal dischetto, combattivo e lucido in mezzo al campo
Proia 6: Al Benevento segnò lo scorso anno, nella semifinale di andata dei play off. Stavolta la magia non gli riesce, ma il compito lo assolve alla grande, soprattutto quando i veneti restano in dieci.
D’Urso 5: E’ lui il sacrificato quando Adorni viene espulso. Fino a quel momento pochi spunti tra le linee. (3’st Frare 6: Non commette sbavature, non era semplice entrare in una situazione simile)
Stanco 6: Fino al rigore gara anonima la sua, ma gli va dato atto di aver avuto lo spunto giusto approfittando della distrazione di Letizia. (85′ De Marchi s.v.)
Luppi 6,5: E’ il più insidioso degli attaccanti del Cittadella, in una giornata in cui pesa l’assenza di Diaw. (78′ Pavan s.v.)
Venturato 6: Solita organizzazione, il Benevento è imbrigliato per oltre un’ora. Va detto che in parità numerica se la sarebbe giocata diversamente, ma la Strega ha troppi giocatori in grado di essere decisivi e continua a dimostrarlo.