Benevento – Un pari che brucia per il Benevento quello contro il Torino. La doppietta di Zaza spezza i sogni di vittoria dei giallorossi. Le pagelle:
Montipò 6: Il primo intervento lo compie mettendo una pezza all’errore di Barba, nella ripresa bene su Belotti e sull’ultimo tiro di Rincon, non può nulla sui due gol di Zaza.
Tuia 5,5: Non segue Zaza sull’azione del 2-2 vanificando una prestazione tutto sommato buona in marcatura e copertura sui due attaccanti granata che fanno del fisico la loro arma migliore.
Glik 6,5: Trova il gol in avvio ma il Var glielo nega, poi marcatura rude e decisa su Belotti e Zaza che si alternano dalle sue parti. Nei duelli fisici è insuperabile.
Barba 5,5: Un brivido nel primo tempo, quando si fa scippare banalmente da Zaza rischiando la frittata. Bene in avvio su Singo, poi l’ivoriano cresce e lo mette in seria difficoltà fino all’azione del pari che lo vede in grande affanno nel rientrare.
Tello 5,5: Suo malgrado è protagonista fortuito sul 2-1 granata. Dopo un buon primo tempo cala vistosamente a inizio ripresa, quando Ansaldi lo supera più di una volta. (22’st Caldirola 5,5: Ancora minuti preziosi dopo l’operazione al menisco, ma il compito è arduo perché Zaza e Belotti non fanno complimenti. Gli va bene quando si perde il ‘Gallo’ che si invola verso la porta porta: fuorigioco).
Ionita 6: Il moldavo è come al solito poco sgargiante, ma la sua importanza si avverte quando non c’è. Essenziale nelle giocate, intasa gli spazi. (39’st Dabo 5: Avrebbe potuto fare qualsiasi cosa, anche spazzarla in tribuna. Invece prima gigioneggia in surplace e poi si lascia andare a un cambio gioco che non ha nelle corde. Il tutto al 93′, con la squadra totalmente sbilanciata. No, non si può).
Viola 6,5: Va in gol alla prima presenza in campionato, dopo un calvario lunghissimo. Sfiora la doppietta nella ripresa, detta i ritmi e tiene botta su Rincon. Ma un fallo tattico per fermare Singo sarebbe stato più che opportuno.
Hetemaj 6,5: Annusa la partita e si rende conto che la pietanza è gradita. Fisico, corsa, interventi al limite del regolamento. Un condensato che lo esalta e lo porta a un passo dal gol nella ripresa. I suoi sforzi avrebbero meritato il bottino pieno.
Improta 6: Inizia a sinistra, chiude a destra limitando l’incessante spinta di Ansaldi. Al netto di qualche errore di superficialità va ancora una volta applaudito per l’abnegazione.
Caprari 5,5: Lo vedi dribblare e ti chiedi perché non sia in una big, ma quando l’arbitro non lo tutela smette di giocare. Un atteggiamento che penalizza la squadra e che non fa certo piacere ai direttori di gara. Che infatti lo ignorano senza pietà. Liscia il pallone del possibile 3-1. (31’st Di Serio 6: Tanta buona volontà e un buon numero di falli conquistati. Sta ancora aspettando che Dabo gli dia quel pallone da mettere in ghiaccio).
Lapadula 6,5: Finalmente, dopo un digiuno di 12 giornate. Gran sinistro radente, gioia personale meritata, peccato non valga i tre punti. Fa tanto altro il peruviano, conquista il rigore e va via nello stretto vestendosi da assistman. Ma in questo caso predica nel deserto. (39’st Iago Falque s.v.: Singo lo anticipa nel finale e si porta in attacco, ma non poteva fare di più su un pallone così lento).
All. Inzaghi 6: Due blackout pagati a caro prezzo dai suoi. La squadra si rilassa dopo il 2-0 e rimette in carreggiata subito il Toro. E nel finale manca la grinta per portare a casa il risultato a tutti i costi. Le assenze pesano e dal mercato non arriva ancora nulla. insomma, gli alibi ci sono e alla vigilia forse avrebbe firmato per un pari, eppure la vittoria era a meno di 120 secondi…
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