Benevento – Netto ko per il Benevento di Filippo Inzaghi che affonda al Vigorito contro lo Spezia in un delicatissimo confronto salvezza. Di seguito le pagelle dei giallorossi:
Montipò 5: Altri tre gol incassati e stavolta con un avversario diretto. Impacciato con i piedi, l’unica cosa buona è una parata su Estevez. Un’altra serata da dimenticare.
Letizia 4: Tanti errori in uscita e in appoggio. Gli manca persino la gamba, sua dote migliore, e finisce per correre a vuoto. Malissimo sia nel quarto d’ora a destra che nell’ora giocata a sinistra. (75′ Barba s.v.: entra per mettere minuti nelle gambe)
Glik 5: Lo Spezia si muove in velocità e ha caratteristiche letali per uno come lui. Soffre maledettamente.
Caldirola 5: Così come a Verona, anche stasera in anticipo non ne becca una. Nzola è un cliente scomodo ma era lecito aspettarsi qualcosa di più.
Foulon: s.v. Esce per infortunio dopo pochi minuti. (14’pt Maggio 4,5: Gyasi lo brucia sullo scatto sull’azione del 2-0, è in costante affanno e rimedia anche un giallo per un fallo di frustrazione nel finale)
Ionita 5: Nel 4-4-2 iniziale non è per niente a suo agio, ma anche col passaggio al 4-3-3 è un corpo estraneo. Senza contare che si fa scappare Pobega nell’azione del vantaggio spezzino.
Schiattarella 4: Un filtrante per Lapadula sull’uno a zero è ciò che si salva della sua partita. Gravi responsabilità sul raddoppio e sul tris della squadra di Italiano. (75′ Tello s.v.: entra a gara ormai compromessa)
Dabo 5: Gioca oltre mezz’ora fuori ruolo, da esterno a sinistra nel 4-4-2, faticando non poco. Resta comunque incomprensibile la scelta di sostituirlo a inizio ripresa, quando lo Spezia ne guadagna in fisicità e dilaga. (1’st Improta 5: ammonito dopo un minuto per fallo su Terzi, non entra mai in partita)
Insigne 5: Una buona palla per Sau alla mezzora, nel momento migliore del Benevento. Poi torna nel buio di una prestazione resa ulteriormente complessa dalla posizione iniziale: esterno a destra nel 4-4-2.
Sau 5: Va vicino al gol impegnando Provedel al 30′, tuttavia la fase offensiva dei giallorossi è inconsistente. E dunque anche il suo apporto. (75′ Moncini s.v.: quando entra in campo i giochi sono ormai fatti)
Lapadula 5: Ha una sola chance e colpisce il palo. Poi girovaga per il campo correndo a vuoto come la maggior parte dei suoi compagni.
All. Inzaghi 4: Nella conferenza della vigilia, tradito da un lapsus freudiano, aveva mugugnato sulla stampa lamentandosi di un’atmosfera poco consona. Il suo Benevento nel frattempo affonda, tradito dai soliti errori e disintegrato da avventati esperimenti tattici messi in atto nella gara più importante di questo avvio di stagione.