Benevento – La Strega ci crede, spera, sogna, ma esce sconfitta dal Ciro Vigorito nella sfida contro la Juventus. Abbiamo provato ad analizzare la gara dei giallorossi nei singoli.
Puggioni 6: I due gol su azione della Juventus sono vere prodezze, gli altri due vengono da calci di rigore. Le uscite sono perfette, altre vere occasioni la Juventus non ne produce.
Sagna 6: In occasione della prima rete bianconera si perde Alex Sandro che è libero di aprire con l’esterno cambiando gioco verso Cuadrado. Il resto della sua gara è attenta con qualche cross qua e là mai banale.
Djimsiti 6: Due gli errori in una partita perfetta. Si perde Cuadrado al 34′ dandogli modo di involarsi tutto solo verso la porta di Puggioni e commette il fallo da rigore su Pjanic. Per il resto è un muro al cospetto di attaccanti che non hanno bisogno di alcuna pr.esentazione.
Tosca 6,5: Comanda la difesa, guida la linea e si concede qualche sortita oltre la trequarti. Un giocatore ordinato, tra quelli in crescita in una squadra che mostra netti miglioramenti sul piano dell’attenzione
Venuti 7: Gara perfetta del terzino scuola Fiorentina che tiene a bada Cuadrado e le sovrapposizioni di Lichtsteiner conquistando spesso il fondo. In occasione del gol dell’uno a uno è tra i protagonisti dell’azione decisiva.
Djuricic 7: Altra gara di grande impatto e concretezza del centrocampista serbo che si distingue per affondi che spezzano in due il campo e servizi che creano scompiglio ai centrali bianconeri. Szceszny gli nega la rete con una promessa, poi ci pensa Diabaté a fare 1-1.
Sandro 6,5: Fa il lavoro sporco, quello che magari è impercettibile alla vista ma fondamentale per la riuscita di un buon gioco di squadra. Innumerevoli gli appoggi corti per Viola e Djuricic che ci mettono il fosforo. E il Benevento a tratti diventa padrone del centrocampo Ci prova al 22′ ma conclusione facile preda di Szceszny (80′ Del Pinto s.v.: pochi minuti per lui e un tiro di poco a lato[lock][/lock][lock][/lock][lock][/lock].)
Viola 6: L’ingenuità del fallo su Higuain costa cara e sarebbe addirittura “punibile” con l’insufficienza, ma è impossibile trascurare quanto fatto nei restanti 94 minuti e 59 secondi di gioco. Aperture e intuizioni sono all’ordine del giorno. Ottimo il lancio per Venuti sul primo gol giallorosso, assist a Diabaté per il 2-2. E sfiora anche la marcatura nel finale. Applausi.
Guilherme 6,5: Un attimo, un misero attimo di anticipo e sarebbe stato l’eroe di giornata. Il servizio che manda Diabatè in gol è una perla di lucidità, poi tante ottime cose dall’elevato contenuto tecnico. Va a intermittenza, ma la sua qualità è sale per il Benevento.
Diabatè 7,5: Due doppiette nel giro di tre giorni per il maliano, questa di assoluto prestigio. I gol in giallorosso salgono a cinque. Macchinoso? Non importa. E’ efficace, e va bene così. Peccato che la classifica dice che è tardi. (70′ Iemmello 5: Non riesce ad entrare in partita. Avrebbe la chance di capovolgerne nuovamente l’inerzia ma Szceszny lo mura in uscita bassa da buona posizione)
Brignola 7: Gioca da terzino, da mediano, da rifinitore, da punta. Ed è un portento. De Zerbi lo sostituisce solo perché teme che finisca la benzina, ma Enrico è già un idolo della folla che lo acclama ad ogni passaggio. Da serie A. (62′ Cataldi 6: Entra in un momento in cui il Benevento ha necessità di trovare equilibrio e fornisce il giusto apporto).
De Zerbi 5,5: E’ la media tra l’atteggiamento tattico tenuto nella prima ora di gioco e le scelte a gara in corso, aspetto sul quale probabilmente deve migliorare. La terza sostituzione (Del Pinto per Sandro) non cambia nulla. La Strega avrebbe avuto bisogno di un cambio offensivo.