Benevento – La Juventus conferma i suoi problemi e non va oltre il pari al Vigorito contro il Benevento. Le pagelle dei giallorossi:
Szczesny 6,5: Il polacco paga l’ennesima prestazione sottotono dei compagni. Anche perché il suo lo fa, negando a Schiattarella la gioia del gol a fine primo tempo.
Cuadrado 5: Nervoso e inconcludente. Spinge poco e non trova mai lo spunto. Nel finale butta a terra Letizia rischiando il rosso.
De Ligt 6,5: Senza di lui la Juventus probabilmente avrebbe addirittura perso. Alza gli alettoni costantemente su Lapadula e chiude in spaccata sulla conclusione di Insigne destinata all’angolino. E’ una sicurezza.
Danilo 5,5: Rischia tanto nel primo tempo quando Lapadula recrimina un rigore (i dubbi restano), poi si limita al compitino.
Frabotta 5: Nel primo tempo non si vede in attacco e lascia l’iniziativa a Ramsey. Nella ripresa si fa notare per una gran palla servita a Chiesa, ma poco altro. Attaccabile sul piano difensivo, Letizia lo punta spesso. .
Chiesa 5,5: Quando va in progressione fa paura, ma accade ben poche volte. Le sue iniziative si arenano sul fisico dei terzini giallorossi che si alternano nel contrastarlo. (24’st Bernardeschi 5: Alza la voce con l’arbitro ma farebbe bene a prendersela con sé stesso. Smarrito).
Arthur 5,5: Esistono due Arthur: il primo, di possesso, che non sbaglia neanche un appoggio. Poi però c’è il secondo, che nelle coperture va in tremendo affanno. Abbocca alla finta di Schiattarella quando Szcesny è costretto a superarsi. (17’st Bentancur 5,5: Non cambia la partita, e questo può bastare).
Rabiot 5: Mai una verticalizzazione, mai un inserimento o un filtrante per i colleghi del reparto offensivo. Di sgroppate nemmeno a parlarne, il Benevento non lascia spazi. Quando non si può giocare in contropiede ha l’aria di essere un giocatore normale.
Ramsey 5,5: Fa vedere qualche buona cosa nel primo tempo, si veda uno scambio nello stretto con Dybala e un’iniziativa sull’out mancino. Poi però sparisce e Pirlo lo cambia. (17’st Kulusevski 5: Nelle intenzioni di Pirlo dovrebbe cambiare le carte in tavola, ma produce solo un sinistro smorzato che si spegne debolmente tra le braccia di Montipò).
Dybala 5: Ha due grandi occasioni, una per tempo, ma le cicca clamorosamente (sulla seconda, a onor del vero, è bravo Montipò). Nella notte in cui è chiamato a non far rimpiangere Ronaldo, fa rimpiangere il se stesso di cinque mesi fa. Molto male.
Morata 5,5: Il gol è una perla, ma resta solo quello. Nella ripresa sbaglia a porta vuota da mezzo metro e al triplice fischio si fa espellere recriminando a gran voce un fantomatico rigore. Reclama l’aiuto del Var, ma il penalty non esiste per nessun regolamento. E’ frutto della sua immaginazione.
Pirlo 5: Possesso palla lento e squadra fragilissima. Dopo il gol giallorosso ci si attendeva una reazione veemente, invece le iniziative hanno scarseggiato. Contro squadre operaie la Vecchia Signora conferma le sue scarse attitudini. Che gran fatica.
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