Benevento – Il Genoa perde al Ciro Vigorito e resta pericolosamente in zona salvezza. Le pagelle dei liguri dopo la sfida con i giallorossi:
Perin 5,5: Beffato dagli unici due veri tiri nello specchio del Benevento, il resto è ordinaria amministrazione.
Goldaniga 5: Caprari lo punta e lo salta diverse volte costringendolo all’ammonizione. Maran teme il rosso e gli risparmia il finale. (30’st Zappacosta 5,5: Entra per aumentare la spinta sulla sinistra ma conquista poche volte il fondo).
Bani 5: Inizio difficoltoso su Lapadula, che ha l’aria di poter far male. Poi il peruviano non lo sfida più e gli va di lusso.
Masiello 4: Una sfida in ritardo. Chiude male su Insigne nell’azione dell’uno a zero, poi stende Sau. Disastro.
Ghiglione 5: Il rumore delle sue discese è silenziato dalle chiusure di Barba. Male anche in fase difensiv, Caprari semina scompiglio dalle sue parti con l’aiuto di Improta.
Sturaro 5,5: Dà un po’ di sostanza, ma nulla che possa far compiere il salto di qualità ai suoi (13’st Radovanovic 5: Vedi Sturaro, ma con più falli e meno lucidità)
Lerager 5: Giua lo grazia nel primo tempo, quando stende Caprari in piena area. Gara senza alcun sussulto.
Pjaca 5,5: Maran lo allontana dalla porta, qualcosa che suona come un insulto al suo talento. Fa quello che può, ma di sicuro non è una mezzala.
Czyborra 5: Soffre tanto sulla sua corsia, penalizzato da un Pjaca completamente fuori ruolo. Letizia passa e Insigne passano quando vogliono (13’st Criscito 5,5: qualche buon cross e pizzico di esperienza nei duelli. Non basta)
Shamurodov 5,5: Gara piuttosto anonima la sua, solo un lampo improvviso che Montipò spegne con un grande intervento. (13’st Pandev 6: entra con tanta buona volontà sfidando la lombalgia che lo aveva tenuto fermo in settimana. Difficile chiedergli di più)
Destro 5: Glik lo francobolla e non gli lascia respiro, esce per manifesta inferiorità. (27’st Scamacca 6: Molto meglio del compagno che sostituisce. Bravo anche con i piedi, ma ha pochi minuti per darsi da fare.
All. Maran 5: Squadra slegata, 3-5-2 farcito di giocatori adattati, condizione precaria. Del suo Genoa non si salva niente, l’impressione è che meriti la classifica che ha.
Foto: GenoaCFC