Benevento – Il Benevento torna alla vittoria dopo tre pareggi battendo il Cosenza al Ciro Vigorito. Le pagelle dei giallorossi:
Paleari s.v.: La sua partita dura poco più di venti minuti. Il duro scontro con Gori lo costringe al cambio. (23’pt Manfredini 6: entra a freddo e si fa trovare pronto pur non dovendo compiere grossi interventi).
Letizia 6,5: Attento in difesa, non lesina sortite offensive ed entra nell’azione del 2-0. Suo il cross insidioso che chiama alla respinta Vigorito. Poi è tutto facile per Lapadula.
Glik 6,5: Giganteggia al centro della difesa con attenzione e tempismo. Sulle palle alte è insuperabile.
Barba 7: Gara senza sbavature arricchita dal gol da rapinatore d’area. Legge bene le situazioni difensive figurando tra i migliori.
Foulon 6,5: Conferma miglioramenti in copertura con un paio di chiusure provvidenziali, pronto anche in sovrapposizione.
Ionita 6,5: Perde pochi contrasti a centrocampo e pesca Lapadula con la verticalizzazione chirurgica che porta al 3-0 di Tello.
Calò 6: La presenza di Viviani lo aiuta a trovare spazi, lavoro ordinato ma essenziale per la tenuta del centrocampo.
Viviani 6,5: In crescita fisica e tecnica, tenta la conclusione ma le cose migliori le fa nella gestione della palla. (31’st Acampora 6: entra con determinazione nonostante la gara sembri ormai in ghiaccio).
Sau 5,5: Vigorito gli dice di no alla mezz’ora ma avrebbe potuto fare decisamente meglio nella circostanza. Pochi spunti e idee un po’ confuse. (27’st Tello 6,5: Subito una buona chiusura difensiva non semplice, poi il gol che chiude definitivamente la partita).
Brignola 5,5: Si accende a sprazzi e quando lo fa i compagni non capiscono la giocata. Compensa con tanto sacrificio in fase di ripiegamento (27’st Vokic 6: buon lavoro sulla trequarti nei venti minuti scarsi che Caserta gli riserva).
Lapadula 8: Ancora una volta straripante. Con due assist e un gol trascina il Benevento ai piani alti della classifica, e il bottino poteva essere addirittura più ricco.
All. Caserta 6,5: Primo tempo concreto, secondo di ottima gestione. Sul piano del gioco la squadra non riesce ancora a entusiasmare, ma la prerogativa era tornare al successo e la missione può dirsi compiuta in scioltezza. Ora la trasferta di Crotone per provare a lanciare un segnale forte.