Benevento – Vittoria pesantissima per il Benevento che batte il Bologna al Ciro Vigorito e si porta a quota 6 punti dopo tre giornate. Di seguito le pagelle dei giallorossi:
Montipò 7,5: Almeno tre grandi parate sbarrano la strada al Bologna e lanciano il Benevento verso la seconda vittoria in campionato. Barrow e Skov Olsen ipnotizzati, poi è lucidissimo nel finale su Sansone. E’ il protagonista di giornata.
Letizia 6,5: Barrow è un brutto cliente e deve tenere alta l’attenzione. In fase offensiva si fa vedere due volte con pericolosità, ma prima Hickey e poi Skorupski, su un velenoso tiro-cross, gli dicono di no.
Glik 6,5: Quando viene attaccato in velocità patisce il gap, soprattutto con Barrow, ma nelle letture dei passaggi avversari è più volte decisivo. Rischia grosso su Palacio nella ripresa, ma il rapporto interventi/errori gioca ampiamente a suo favore.
Caldirola 6,5: Chiude la cerniera centrale difensiva nei momenti di massima sofferenza, in una gara che il Benevento gioca prevalentemente nella sua metà campo. Concentrato.
Foulon 6: Carattere e gamba ma anche un pizzico di superficialità. Soriano recrimina un rigore nel primo tempo e la punizione concessa ad Orsolini nel finale di gara è un brivido evitabile. In difficoltà sui cambi di gioco rossoblu, meglio in fase offensiva.
Ionita 6,5: Sale di intensità verso la metà della prima frazione, quando strappa e duetta con Iago Falque. Resta in campo poco meno di 75 minuti e fornisce la prima prestazione convincente. Densità. (28’st Tuia 6: Il suo ingresso è la costante che consente a Inzaghi di passare alla difesa a tre. Subito immerso nella partita, lotta con personalità nel rovente finale).
Schiattarella 5,5: La sua non è una prestazione convincente, forse accusa la terza gara in pochi giorni. La spia della riserva si accende intorno al 70′, ma ha persino il tempo di fallire una ghiotta occasione tutto solo davanti a Skorupski.
Hetemaj 6: Mette in mostra le solite doti, è un supporto efficace per Caprari nei recuperi. Utile soprattutto in fase di non possesso, quando serve difendersi con ordine. (17’st Dabo 6,5: Ruba l’occhio sia in positivo che in negativo. Bravo nel tenere palla e nei duelli fisici in un momento determinante della sfida, ma che rischio la svirgolata sul gol annullato a Svanberg! Per fortuna ci pensa il Var a ‘scagionarlo’).
Iago Falque 6,5: Ottimo esordio per il galiziano che dopo la mezz’ora sale in cattedra con un paio di spunti potenzialmente letali. Nella ripresa prova a mettersi in mostra con un paio di conclusioni fuori misura. (28’st Improta 6: Pochi palloni toccati ma l’abnegazione giusta per contribuire a tenere a galla l’imbarcazione).
Caprari 5,5: Inizia male, con diversi errori solitamente estranei alla sua tecnica. Nel secondo tempo ha l’occasione del vantaggio ma la sciupa. Poco partecipe rispetto alle uscite precedenti, forse a causa di un problema fisico accusato nel riscaldamento. (17’st Sau 6,5: Si presenta con un controllo raffinato che per poco non beffa Skorupski in uscita. Dà linfa alla manovra, protegge palla e fa salire la squadra. Ah, c’è anche l’assist per il gol di Lapadula. Non male per un subentrato).
Moncini s.v.: Si dà da fare in avvio nonostante i pochi palloni giocabili, poi esce per un infortunio muscolare. (15’pt Lapadula 7: Giocata da vero attaccante sul corner di Sau: annulla il giovane Hickey con il fisico e spacca la porta. Galvanizzato, alza il pressing e propizia il possibile 2-0 fallito da Schiattarella. Molto generoso, sullo 0-0 propizia la con il tacco la conclusione da buona posizione di Caprari).
All. Inzaghi 6,5: Vero che Montipò si rivela determinante, ma la sua squadra dimostra ancora una volta di saper soffrire e stringere i denti per poi colpire al momento opportuno. Era già accaduto a Genova con la Samp, non può essere un caso. Bene i subentrati, tutti subito protagonisti in un modo o nell’altro. Può essere soddisfatto: tre punti pesanti prima di due sfide improbe con Roma e Napoli.