Benevento – Vittoria importantissima per il Benevento che batte il Genoa al Ciro Vigorito e vola a +8 sulla zona retrocessione. Le pagelle dei giallorossi dopo il match con i rossoblu:
Montipò 7: Stavolta la parata c’è, ed è bellissima, per giunta sullo zero a zero. Vola alla sua sinistra sulla conclusione al volo di Shomurodov e salva il risultato. Poi una serie di uscite sicure alla sua maniera.
Letizia 7: Avanti e indietro senza soluzione di continuità. Umiliato Czyborra nel duello su quella corsia, efficace nel ripiegamento e preciso nelle chiusure.
Tuia 6,5: Riscatta alla perfezione la serata storta vissuta contro la Lazio e tira fuori un paio di chiusure decisive soprattutto nel primo tempo. (35’st Foulon 6: dà brio alla corsia sinistra nel finale favorendo le ripartenze e dando modo alla squadra di rifiatare)
Glik 7,5: E’ il dominatore dell’area di rigore. Per gli attaccanti avversari non c’è scampo nei duelli aerei, nei quali spicca per solidità senza badare a fronzoli. Puntuale negli intercetti.
Barba 7: Dei due terzini è quello che spinge meno, ma la tecnica gli consente di alleggerire e cambiare gioco anche nelle situazioni più insidiose. Negli ultimi 10 minuti si trasferisce al centro dando ulteriore sicurezza al reparto e alla sua prestazione.
Hetemaj 7,5: Corre come un dannato e legge bene ogni intenzione dei centrocampisti avversari. Stavolta c’è addirittura l’assist a impreziosire il solito lavoro sporco. E’ lui a fornire a Insigne la palla dell’uno a zero.
Ionita 6,5: Gli spettava il difficile compito di non far rimpiangere Schiattarella, un’impresa sul piano tecnico. Palla al piede non ruba l’occhio, meglio quando si trasforma in difensore aggiunto.
Improta 6,5: Dovrebbe essere tra i più stanchi, invece la gamba va che è una meraviglia anche stavolta. Dopo un buon avvio si stbilizza senza strafare, ma il suo lavoro di raccordo con i trequartisti è encomiabile.
Insigne 7: Poco da dire, la giocata da tre punti è tutta sua. Il mancino che batte Perin vale l’allungo sulla zona salvezza e tanto altro. Pochi minuti dopo ci riprova trovando il miracoloso salvataggio di un difensore. (29’st Tello 6,5: si piazza sulla destra e dà man forte alla squadra nel finale).
Caprari 6,5: Il dribbling è ubriacante, peccato che spesso non porti ad azioni pericolose. Gli manca un calcio di rigore: netto l’intervento di Lerager ai suoi danni nel primo tempo, resta un mistero il mancato fischio di Giua. (34’st Sau 6,5: in meno di un quarto d’ora si procura un penalty e lo trasforma chiudendo la partita).
Lapadula 6: L’avvio lascia ben sperare. Mette in seria difficoltà Masiello e Bani nel corpo a corpo, poi qualcosa si inceppa. Indiscutibile il suo contributo alla fase difensiva, ma mancano gli artigli. (34’st Di Serio 6,5: Il suo ingresso trasuda maturità. Si riprende da un errore fornendo a Sau il pregevole assist nell’azione del rigore).
All. Inzaghi 7: Dopo la Samp si cucina un’altra genovese, e il risultato è da leccarsi i baffi. Il Benevento è una squadra pratica, sa quando pungere e intasa gli spazi. Risultato giusto e meritato, la crescita non si arresta.