Benevento – Doveva essere una delle tante emozioni positive della serata, perdersi magari in un insieme di altre cose legate più all’attualità che ai ricordi, invece il saluto di Emanuele Padella alla Curva Sud è stata forse l’unica nota lieta di un sabato da dimenticare per i tifosi giallorossi. Il centrale difensivo in forza all’Ascoli, squadra di cui è capitano, è stato applaudito sia al suo ingresso in campo che a fine partita, quando si è concesso prima all’applauso del pubblico sannita e poi alle domande dei giornalisti in sala stampa, in uno spazio usualmente concesso solo agli allenatori. Ma Emanuele Padella meritava una vetrina di questo tipo perché del Sannio è stato un vero e proprio ambasciatore, non un semplice calciatore. “Quello che abbiamo ottenuto qui è incancellabile”, ha detto a fine gara. “Benevento sarà sempre casa mia, ho sviluppato un legame con questa gente che va al di là del calcio. Auguro tutto il bene possibile al club e alla città”. Intanto, pur essendo entrato a soli tre minuti dal termine, il Benevento lo ha battuto. A conferma del fatto che quando si è in campo di regole proprio non ne esistono.