Benevento – “C’è il rischio che il Beneventano divenga una colonia della malavita napoletana e casertana”. È preoccupato Aldo Policastro, Procuratore capo della Repubblica di Benevento, circa la tenuta del territorio sannita rispetto alla penetrazione aggressiva della malavita molto meglio attrezzata e strutturata della fascia costiera.
Parlando in occasione della annuale manifestazione “Facciamo un pacco alla camorra” promossa dalla Associazione Libera, il Procuratore ha così spiegato il suo stato d’animo: “Nel Sannio stanno affluendo risorse finanziarie straordinarie nell’ambito delle misure del PNRR per opere pubbliche di grande rilievo. Occorre avere responsabilità, la provincia di Benevento rischia di essere conquistata dai clan camorristici”.
Il prefetto Carlo Torlontano, presente con le altra Autorità, con il Comandante dei Carabinieri Germano Passafiume, il Colonello della Guardia di Finanza Eugenio Bua alla manifestazione che si è svolta presso il Teatro Alfonso Tanga al Rione Libertà, ha mostrato di condividere in pieno la tesi di Policastro: “Quando divenni Procuratore di Benevento volli venire proprio qui per la prima visita in questo quartiere popolare perché apprezzo molto la cordialità della gente di Benevento. Noi ci dobbiamo impegnare affinché questa Città non si perda. Nei sanniti vedo l’animo gentile, la tenerezza e non bisogna subire queste invasioni barbariche”.
Il Procuratore nel suo intervento ha anche sottolineato come in provincia sia molto diffuso il mercato degli stupefacenti e le Forze dell’Ordine quotidianamente stanno combattendo questo reato.
Durante la serata, condotta da Sara Scudieri volontaria di Libera, protagoniste questa sera al Teatro le associazioni come la Fidapa diretta da Carmen Castiello, l’Orchestra Filarmonica di Benevento, l’Anpi e la Cgil. Ricordati anche i presidi di Libera nelle scuole, quello all’Istituto Comprensivo Sant’Angelo a Sasso e al Liceo Guacci.
Si è svoluto sottolineare con fermezza il ruolo importante della donna nella società nonostante la crisi dell’emergenza pandemica abbia creato non pochi problemi.
Il Referente di Libera Michele Martino ha sottolineato come la scelta di venire qui al rione Libertà sia stata una scelta politica: “Ripartiamo da qui. Venire al rione Libertà è stata una scelta politica. Non possiamo tacere sul malaffare sulle tematiche d’intralcio alla benessere dei cittadini”. Accorato l’appello di Martino: “Nel nostro territorio è emerso una strutturata forma sistematica di clientelismo e corruzione (sottolineando le ultime inchieste della Procura di Benevento ndr). C’è stato un silenzio della politica e questo è preoccupante. Noi diciamo di smetterla con l’anestesia delle coscienze e riteniamo preoccupante quando viene offesa la memoria la libertà dei cittadini”.