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Benevento – “Tutelare la donna e il bambino, preservando anche gli affetti più cari”. Questa la missione del nuovo percorso avviato presso il Reparto di Neonatologia dell’Ospedale San Pio, presentato oggi presso la Sala Conferenze dal primario, Franco Cocca, e dal Direttore generale del nosocomio Mario Ferrante.
Le nuove disposizioni disciplinanti l’ingresso in reparto tengono conto delle limitazioni e delle regole imposte dal Covid per bloccare l’espandersi della pandemia e sono state riviste in modo da assicurare la presenza anche del futuro papà o della persona che vuole la persona incinta, accanto. Poiché l’accesso presso l’Ospedale di via dell’Angelo avviene solo presentando la prova del tampone negativo, al fine di consentire la presenza anche della persona cara per supportare la donna prossima a partorire, le nuove regole prevedono una distinzione tra il parto programmato e quello urgente. Nel primo caso, la puerpera ed il marito accedono in Reparto con tampone negativo datato entro le 48 ore precedenti; nel caso di urgenza invece anche il marito può accedere insieme ovviamente alla donna con tampone da effettuarsi all’ingresso del reparto. Il tutto, hanno spiegato Cocca e Ferrante, per consentire la piena partecipazione e solidarietà da parte del coniuge all’evento e per dare conforto alla stessa donna non facendo mancare una gestione in sicurezza che era stata tolta alla donna in termini di punti di riferimento o certezze. L’importante messaggio di vicinanza è stato comunicato durante la giornata nazionale per la sicurezza delle cure e della persona assistita, dedicata quest’anno alla qualità e sicurezza delle cure materne e neonatali.
Nel corso dello stesso incontro, Cocca ha voluto precisare che fino ad oggi sono state assistite per il parto presso il Reparto del San Pio cinque donne che erano contagiate dal Covid 19. La struttura ha garantito che, nonostante la delicatezza della situazione, il parto avvenisse in sicurezza e comunque tutto è stato gestito nel rispetto delle regole antipandemia e a tutela della puerpera e del nascituro. Ci saranno, è stato assicurato, nei prossimi giorni anche degli open day per le donne in gravidanza che saranno svolti in maniera ambulatoriale o in reparto, d’accordo con l’Asl diretta da Gennaro Volpe.
Cocca ha sottolineato: “Ci sono due livelli di interventi, la gestione sanitaria e quindi della gravidanza. Il vaccino fino a qualche settimana fa non era consigliato per le donne in gravidanza oggi invece è assolutamente consigliato dagli organismi sanitari. La donna incinta che si infetta durante la gravidanza ha un rischio più elevato e può avere anche delle complicanze.
Il direttore Ferrante ha sottolineato: “Puntiamo ad una assistenza adeguata e di qualità. Siamo sensibili a questa iniziativa per le donne in gravidanza e abbiamo anche messo in cantiere anche altri progetti come la terapia intensiva neonatale. Oggi vogliamo confermare questo dato ormai rodato”.
Sul Pronto Soccorso: “Da oltre due anni abbiamo migliorato il servizio in termini di attività. Ora occorre dargli maggiormente dignità. Vorrei utilizzare anche i locali sottostanti al pronto soccorso e un ampliamento esterno della stessa struttura. Tra qualche mese vedremo i primi risultati”.
Poi ha aggiunto: “Non deve esserci invidia. Erano padiglioni fatiscenti, oggi abbiamo la rianimazione quasi operativa al 100%, c’è la robotica”.
Il direttore ha quindi annunciato che per limiti di età lascerà il primario di Ginecologia, Trezza, e che è stato indetto il concorso per la sostituzione. Poi il nuovo obiettivo del direttore: “Il mio obiettivo è il parto indolore ma servono anestesisti. Manca questo importante tassello”.