Mastella: “L’Obelisco di Iside deve restare all’aperto”

Benevento- Il sindaco di Benevento, Clemente Mastella, ha voluto lanciare un appello ed una proposta al presidente della Provincia di Benevento Claudio Ricci sull’obelisco del Tempio di Iside. Parlando ieri sera nel contesto della cerimonia per la nuova illuminazione artistica della facciata del Duomo, illuminazione peraltro assai suggestiva per la capacità di far ripercorrere la storia del bene che venne pesantemente e ripetutamente bombardato dagli Alleati nel 1943, Mastella ha voluto anticipare quelle che saranno le considerazioni che consegnerà al pubblico il prossimo giovedì 12 luglio, alle ore 11, presso il Museo del Sannio in occasione della presentazione del restauro dell’Obelisco egizio di epoca imperiale romana curato dalla Provincia e dalla Soprintendenza ed eseguito dai tecnici del Paul Getty Museum di Los Angeles.  I rapporti tra sindaco e Presidente non sempre sono stati idilliaci ma l’occasione del rientro in città dell’importante reperto egizio può essere l’occasione per un riavvicinamento.

“Io spero che l’obelisco possa essere sistemato in un luogo all’esterno del Museo del Sannio. Chiederò al presidente della Provincia di scegliere una loro area per valorizzarlo al meglio. Questa è la mia idea di Benevento Città d’arte”. Così Mastella che dunque sposa la proposta lanciata dal Consigliere comunale di opposizione Marcello Aversano che, nella giornata di ieri, attraverso una nota stampa, ha suggerito di posizionarlo all’esterno di Arcos, il Museo della Provincia che è situato nei Sotterranei di via Stefano Borgia e che ospita, appunto, gli altri reperti del Tempo. L’opinione di Aversano è che l’obelisco potrebbe essere posizionato al posto del monumento al principe longobardo Arechi II, anch’esso di proprietà della Provincia, che non solo la Città non ha mai amato, ma che è stato anche pesantemente contestato per i suoi costi.

Il primo cittadino, commentando la proposta rivolta a Ricci per la scelta di una location più visibile, come quella del “gemello” dell’obelisco che si trova a piazzetta Papiniani, anch’esso illuminato artisticamente con un intervento che illustra le iscrizioni in geroglifici che lo adornano su tutti e quattro i lati, ha detto: “Vorrei che la mia mia città avesse cognizione dell’immenso patrimonio culturale storico che possiede. Farlo rinchiudere in un Museo non lo ritengo giusto. Spero che Ricci dia disponibilità”.