Benevento – Una nuova squadra, una nuova realtà. La Nuove Frontiere si è affacciata quest’anno sul panorama del calcio dilettantistico. Una formazione come le altre, ma con una caratteristica ben precisa: la rosa è composta da tutti giovani immigrati. Un progetto sociale alla base della decisione di iscriversi al torneo di Terza Categoria, come racconta il presidente Salvatore Coppola. “L’idea è nata in estate per dare la possibilità ai ragazzi di integrarsi. Ho giocato a calcio tanti anni e so cosa può dare questo sport. Volevamo far conoscere a questi giovani i paesi del beneventano, permettendo loro di integrarsi nel migliore dei modi. Alcuni di loro vivono la realtà di San Giovanni di Ceppaloni, altri quella di Sant’Arcangelo Trimonti e volevamo aprirli a nuovi orizzonti“.
Il calcio, dunque, come veicolo di propaganda e di aggregazione: “Il progetto è nato all’interno dell’omonima cooperativa che gestisco, per questo non abbiamo avuto problemi di tesseramento con i ragazzi, avendone seguito l’iter per il permesso di soggiorno. Neanche la lingua è stato un ostacolo, uno di loro parla inglese e francese fungendo da traduttore per gli altri compagni. Molti, inoltre, stanno iniziando a capire l’italiano, seguendo un apposito corso. Le uniche difficoltà, se vogliamo, le abbiamo trovate per reperire un campo sportivo, ci eravamo rivolti ad altri enti ma alla fine non è stato possibile ottenere alcuni impianti“.
Al fianco di Salvatore Coppola in questa avventura ci sono il vice presidente Cesare Franco, il segretario Felice D’Oro e il dirigente Biagio Pipolo. In panchina, invece, un duo, composto da Giuseppe e Claudio Coppola. Saranno loro a gestire l’aspetto tecnico tattico di una squadra che scende in campo con delle divise particolari. “Le magliette sono un regalo della Federazione“, svela e conclude Salvatore Coppola, “abbiamo presentato lo stesso progetto a Genova e devo dire che in Liguria è stato accolto con maggiore entusiasmo. Siamo stati omaggiati con maglie, palloni e una borsa medica, notando maggiore disponibilità e attenzione nei nostri confronti. Li la Terza Categoria è già iniziata da circa un mese, abbiamo conquistato anche i primi punti e speriamo di fare lo stesso a Benevento. Il nostro intento, però, rimane quello di trasmettere un messaggio sociale“.