Home Benevento Attualità Benevento “Nepotismo e favoreggiamento”, parla il figlio dell’ex preside della Pascoli

“Nepotismo e favoreggiamento”, parla il figlio dell’ex preside della Pascoli

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Benevento – “Con tutto il rumore che ha fatto la notizia, mi trovo costretto a dover evitare di ascoltare tutte le chiamate di lavoro che stanno arrivando. Il tutto per evitare nuovamente polemiche“.

Le parole sono di Daniele Zitani, il protagonista della storia di nepotismo a scuola, aggravato dal mancato rispetto delle norme in materia di assunzione. Si tratta del figlio dell’ex presidente della Pascoli di Benevento che sarebbe, il condizionale è sempre d’obbligo, accusata di truffa allo stato e falso ideologico per avergli assegnato delle supplenze nonostante lo stesso fosse interdetto dai pubblici uffici. La notizia è esplosa su “La martesana.it” ed ha fatto rumore, al nord come nel capoluogo sannita. La storia è da fissare nell’anno 2017/2018 e ha base nell‘istituto Comprensivo Mattei – Di Vittorio. 

Conviene fare un po’ di chiarezza nella storia – così comincia il suo racconto – perchè mi trovo in un caso e non so neanche il perchè, nè so darmi una spiegazione. Sono nelle scuola da due anni e il primo contratto mi è stato sottoposto da una dirigenza precedente a quella di mia madre, a Pioltello, nel milanese. Quando ho presentato la documentazione, c’era anche il mio casellario giudiziario e su questo appariva la mia condizione da incensurato. Francamente era parso strano anche a me, visto che ho pagato il mio debito con la giustizia e non dovevo certo nasconderlo. Ho solo pensato di aver completato il percorso di riabilitazione e quindi sono andato avanti nel mio percorso. E’ venuta fuori la possibilità di insegnare e me ne sono andato da Benevento. Avvisai comunque l’addetta al personale che, però, non avvisò la preside nè fece dei controlli personalmente. Inoltre in quel periodo mia madre si trovava nel Sannio. Nonostante tutto, mi è stato detto di prendere servizio e cominciare a lavorare. Ero tranquillo, perchè di solito la scuola ha un contatto diretto col Tribunale, col quale controlla ogni condizione dei propri contrattualizzati. Non sono arrivate chiamate, quindi ho pensato che fosse tutto nella norma”.

E così è finito il primo anno che è andato benissimo, tra attestati di stima da parte di alunni e colleghi e la voglia di ricominciare nuovamente, pensando di aver messo finalmente alle spalle una storia spiacevole. Il problema sorge quando l’ex preside della Pascoli viene chiamata al Nord e prende la reggenza dell’istituto a Pioltello. 

Quando è accaduto tutto ciò, proprio per evitare problemi e imbarazzi, ho deciso di lasciare quell’istituto e andare a Mediglia. L’insistenza degli alunni, dei colleghi e della vicepreside che mi ha cercato con forza, mi hanno portato a ritornare dov’ero, trovandomi nello stesso istituto di mia madre. Una donna piena di cuore e anima che ha commesso solo l’errore di pensare che fosse tutto a posto, dando per scontato che le precedenti assunzioni erano arrivate e che quindi ogni controllo su di me era stato fatto ed aveva avuto esito positivo“.

E invece si è scatenato il putiferio, una selva di accuse nei confronti della donna che avrebbe concesso dei privilegi al figlio.

Sinceramente non riesco a a capire il motivo di un’azione che sembra mirata a tutti gli effetti. Probabilmente siamo antipatici a qualcuno ma arrivare fino a questo punto ha dell’assurdo. Ripeto, poteva essere più pignola ma certi meccanismi uno lì dà per scontati. Strano che abbiano controllato una preside su tre ma, seppure fosse, il controllo si fa sulla prima assunzione e non sull’ultima. Mi dispiace perchè aver coinvolto una madre è triste. Non c’è stato alcun favoritismo. Sono andato via da Benevento per evidenti difficoltà e perchè, data la mia situazione, non riuscivo a trovare lavoro. E alla fine mi trovo dentro un caso, secondo me, montato ad arte“.

Nelle foto alcune chat con tutti gli attestati di stima da parte dei colleghi e delle madri dei ragazzi.

 

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