Home Benevento Attualità Benevento Don Cosimo e Jovanotti: “Il 22 maggio andrò al concerto di Verona”

Don Cosimo e Jovanotti: “Il 22 maggio andrò al concerto di Verona”

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Benevento- La religione di Jovanotti. Facile scherzarci su, ma la cosa ha colpito e non poco, numerosi fedeli di rito cattolico e, a dire il vero, un po’ tutti.

Stiamo parlando dell’intrusione, per così dire, al termine di un rito religioso, della musica di Lorenzo Cherubini in arte Jovanotti. Il fatto è accaduto a conclusione di un matrimonio allorquando il celebrante sacerdote Don Cosimo Cavalluzzo, vice parroco della Chiesa Sacro Cuore dei Cappuccini, prima di concludere la funzione svoltasi presso la Basilica San Bartolomeo e dare la benedizione finale ha voluto far ascoltare agli sposi Osvaldo Petrucciano e Daniela Signoriello, il brano di Jovanotti ” Oh Vita”. La vicenda ha colpito molto il mondo del web nel quale la vicenda si è immediatamente riversata. Anche perché Don Cosimo non si è limitato solo a questo ammonimento-omaggio acustico. Il sacerdote, infatti, terminata la funzione liturgica ha voluto regalare ai novelli sposi due biglietti per un concerto ad Eboli il 27 maggio. Nel giro di 24 ore il video, com’era peraltro prevedibile, ha fatto il giro della rete con gli internauti stupiti per un matrimonio concluso in modo cosi inusuale.

Anteprima24 ha incontrato il vice parroco del Sacro Cuore dei Cappuccini ed ha trovato un sacerdote stupito dalla grande risonanza mediatica della vicenda. Don Cosimo ha voluto chiarire ed in un certo senso rincarare la dose: “Io il 22 maggio festeggerò i 32 anni di sacerdozio e andrò all’Arena di Verona a sentire Jovanotti.

E, allora incuriositi, gli chiediamo se il suo era un invito indiretto ai due novelli sposi e Don Cosimo ha confermato: “E’ sempre stato un sogno quello di incontrarlo. A me piace la sua musica. Gli sposini non si aspettavano di ricevere questo regalo per il 27 maggio prossimo e il concerto sempre di Jovanotti ad Eboli”. Ma Don Cosimo con noi di Anteprima ha voluto sottolineare: ” Non ho fatto nulla di scandaloso. Era la fine della celebrazione eucaristica. Poi ci trovavamo dinanzi un matrimonio, quindi un momento di gioia e di condivisione”.

La canzone “Oh Vita” ha spiegato Don Cosimo rappresenta un inno alla speranza che ci offre la vita: “Rafforza e dà coraggio”. Poi ha aggiunto: “Da sempre lancio questi messaggi. Dalle prime comunioni, i battesimi e gli stessi matrimoni. Sono 31 anni che sono sacerdote. Non è la prima volta”.   

Infine il vice parroco della Chiesa Sacro Cuore ha detto: “Anche la Messa deve essere una gioia e una festa. Se un cantante offre dei buoni insegnamenti perché non utilizzarli. Devono uscire rinfrancati, sereni e non appesantiti da prediche moralistiche.” 

 
 
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