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Il Consigliere regionale e Vicepresidente della Commissione Agricoltura della Campania, onorevole Erasmo Mortaruolo ha presenziato alla tre giorni a Frasso Telesino dedicata ai campi formativi della Protezione Civile promossi dal Centro Servizi per il Volontariato di Benevento. Tre giorni interamente dedicati alla formazione e all’esercitazione pratica dei volontari con i campi formativi che rappresentano un importante momento di confronto tra gli Enti del Terzo Settore operanti nel campo della Protezione Civile, le istituzioni del territorio e la Regione Campania.
Il tema dell’incontro, che si è svolto dopo una fase di accoglienza dei volontari e di allestimento del campo, è stato “Istituzioni ed enti del terzo settore in Campania: un patto per promuovere la formazione e l’azione degli operatori di Protezione civile”. il Vicepresidente Mortaruolo ha affermato: “Credo che l’istanza relativa alla formazione degli operatori di Protezione Civile sia straordinariamente importante e necessaria. La Regione Campania procederà alla sottoscrizione della convenzione , perchè parte da una preoccupazione relativa alla formazione degli operatori che è sentita in quanto in tutti i Comuni della nostra Provincia stanno nascendo nuclei di Protezione civile. C’è grandissima voglia di fare e il Terzo Settore diventerà sempre di più centrale all’interno delle politiche e dei servizi dei nostri piccoli Comuni”.
Per Mortaruolo “c’è bisogno di partire dalla considerazione che i cambiamenti climatici sono all’ordine del giorno e dovremmo già essere consapevoli che saremo sottoposti a periodi di fortissima siccità o piogge torrenziali con tutte le conseguenze drammatiche che ne derivano. Sono tutti rischi che come Pubblica Amministrazione dovremmo mettere nella nostra agenda con un taglio di priorità con Piani di Protezione civile che devono essere fatti in maniera concertata e soprattutto tenendo ben presenti quali sono le catene di comando e con la speranza di mettere personale formato”.
Il Vicepresidente della Commissione Agricoltura ha poi voluto ricordare i momenti drammatici dell’alluvione del 2015 e il ruolo prezioso del volontariato sia in quella circostanza che in queste settimane con il sisma che ha colpito Ischia e gli incendi devastanti che non hanno risparmiato il Sannio.
“Ricordo – ha tenuto a sottolineare – che nella fase post-alluvione sollevai il problema della pulizia degli alvei fluviali. Sono passati due anni e tutti ci rendiamo conto delle condizioni in cui versa il letto del fiume Calore. Avevo in quella occasione proposto un progetto di recupero degli inerti fluviali e di compensazione sui triennali della provincia di Benevento, lo sottoposi a tutte le autorità civili e militari perchè credo che portare le cose alla luce del sole sia necessario. Un progetto che ancora oggi resta di grande importanza nell’ottica della prevenzione”.
Infine la chiosa di Mortaruolo: “La formazione viene prima di tutto ma quello che andiamo a modificare con i finanziamenti pubblici dobbiamo farlo nell’ottica della prevenzione. Anche il Piano di Sviluppo Rurale e il Fondo Sociale Europeo offrono importanti opportunità per la risoluzione di questi problemi per gli enti pubblici e per i privati sia per quanto riguarda il dissesto idrogeologico, sia per la riduzione del rischio. Credo che possiamo fare un salto in avanti su questi temi. E il Sannio, ne sono certo, – conclude Mortaruolo – può diventare un asset centrale per quanto riguarda la formazione del volontariato”.
Per Mortaruolo “c’è bisogno di partire dalla considerazione che i cambiamenti climatici sono all’ordine del giorno e dovremmo già essere consapevoli che saremo sottoposti a periodi di fortissima siccità o piogge torrenziali con tutte le conseguenze drammatiche che ne derivano. Sono tutti rischi che come Pubblica Amministrazione dovremmo mettere nella nostra agenda con un taglio di priorità con Piani di Protezione civile che devono essere fatti in maniera concertata e soprattutto tenendo ben presenti quali sono le catene di comando e con la speranza di mettere personale formato”.
Il Vicepresidente della Commissione Agricoltura ha poi voluto ricordare i momenti drammatici dell’alluvione del 2015 e il ruolo prezioso del volontariato sia in quella circostanza che in queste settimane con il sisma che ha colpito Ischia e gli incendi devastanti che non hanno risparmiato il Sannio.
“Ricordo – ha tenuto a sottolineare – che nella fase post-alluvione sollevai il problema della pulizia degli alvei fluviali. Sono passati due anni e tutti ci rendiamo conto delle condizioni in cui versa il letto del fiume Calore. Avevo in quella occasione proposto un progetto di recupero degli inerti fluviali e di compensazione sui triennali della provincia di Benevento, lo sottoposi a tutte le autorità civili e militari perchè credo che portare le cose alla luce del sole sia necessario. Un progetto che ancora oggi resta di grande importanza nell’ottica della prevenzione”.
Infine la chiosa di Mortaruolo: “La formazione viene prima di tutto ma quello che andiamo a modificare con i finanziamenti pubblici dobbiamo farlo nell’ottica della prevenzione. Anche il Piano di Sviluppo Rurale e il Fondo Sociale Europeo offrono importanti opportunità per la risoluzione di questi problemi per gli enti pubblici e per i privati sia per quanto riguarda il dissesto idrogeologico, sia per la riduzione del rischio. Credo che possiamo fare un salto in avanti su questi temi. E il Sannio, ne sono certo, – conclude Mortaruolo – può diventare un asset centrale per quanto riguarda la formazione del volontariato”.