Benevento – Un manifesto per una città accogliente e sostenibile è stato lanciato questo pomeriggio presso l’Alimenta Bistrot da Angelo Moretti, candidato sindaco di Arco. Il documento per le prossime elezioni amministrative, che rientra nel contesto di un Manifesto nazionale per una Città accogliente e sostenibile, costituisce innanzitutto un appello a favore di nuove politiche collegate al sociale e all’ambiente, le uniche che consentiranno di avviare un percorso di crescita anche nei posti di lavoro.
Il Manifesto nazionale, che richiama la necessità di nuove politiche e di nuova classe politica, individua nel progetto politico di Angelo Moretti un vero laboratorio nazionale di una politica orientata alla sostenibilità, alla coesione sociale, ad un’economia a misura d’uomo.
Nel corso della presentazione del Manifesto, Leonardo Becchetti, Professore ordinario nell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, ha sottolineato: “E’ un manifesto per un rinnovamento con amministratori locali illuminati, che punta sulle chiavi del futuro e pensi alla transizione ecologica, la generatività o l’impegno di una città smart che può offrire opportunità eccezionali. Questo è un pensiero nuovo e occorrono persone di qualità come può essere Moretti“.
“La nostra Università riceve riconoscimenti, ma non c’è nessuna correlazione concreta tra i nostri professionisti di Ingegneria Informatica e il sito istituzionale del Comune di Benevento che è molto vecchio“, ha proseguito Moretti, “siamo una città del centro sud, l’Alta velocità potrà aiutarci ma occorre fare di più per poter puntare su un modello di economia civile“.
Moretti, infine, non ha voluto polemizzare più di tanto con Civica per la paternità del progetto sul Terminal adiacente a piazza Risorgimento e ha chiarito: “Sono contento che ci muoviamo come open source. Un’altra forza politica ha fatto suo un progetto politico che avevamo inizialmente lanciato noi. Le cose buone si devono sempre fare, potevano almeno citarci. Il progetto aveva la firma di Carbone e Chiariotti. Siamo felici che sia una battaglia comune“.