Milano carica i suoi: “Il Sant’Angelo a Cupolo può giocarsela con tutti”

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Sant’Angelo a Cupolo (Bn) – I numerosi rinvii e gli scontri diretti ancora da giocare rendono ancora più difficile l’interpretazione della classifica del girone B di Terza categoria. Un campionato ancora aperto, dai verdetti per nulla scontati, si appresta a vivere il suo rush finale. Tra le squadre che stanno maggiormente impressionando c’è il Sant’Angelo a Cupolo di mister Pietro Milano, una delle più in forma del torneo. Cinque vittorie consecutive, un periodo nero ormai alle spalle e una rinnovata fiducia nel perseguire l’obiettivo play off. La quinta posizione dista quattro punti, ma chi la occupa attualmente – il Real San Nicola Manfredi – ha giocato due partite in più. “Stiamo vivendo un ottimo momento, non lo nascondo. Abbiamo trovato fiducia, c’è coesione e soprattutto entusiasmo. Mentalmente il periodo è dei più positivi, e stiamo bene anche sul piano fisico”, dice Milano ai microfoni di Anteprima24

Domenica è in programma una partita non banale. La trasferta di Buonalbergo potrebbe dire tanto sulle ambizioni del Sant’Angelo, intenzionato ad allungare la sua striscia positiva: “Troveremo un ambiente caldissimo, ma al di là di questo tengo a sottolineare che gli avversari hanno diversi giocatori di un’altra categoria. Il Buonalbergo è una squadra costruita per vincere il campionato e farà di tutto per rispettare le sue ambizioni. Ci attende una bella battaglia, ma non ci tireremo certo indietro”.

La svolta, paradossalmente, è arrivata con una sconfitta: “Abbiamo perso troppo terreno nella fase iniziale della stagione, di questo siamo consapevoli, e appare addirittura strano aver trovato la chiave dopo la bruciante sconfitta di pesco Sannita. Eravamo in vantaggio due a zero e in superiorità numerica, ma l’inerzia cambiò e perdemmo 3-2. Da lì in avanti non ci siamo più fermati, è scattato qualcosa nella testa dei ragazzi a cui si è aggiunto l’apporto di un giocatore come Patrone che una volta integratosi ha dimostrato di non avere nulla in comune con la Terza Categoria. Oltre ad essere un grande realizzatore è un uomo squadra, questo lo spogliatoio lo avverte.”. 

Dopo un filotto così entusiasmante, fallire l’appuntamento con i play off avrebbe il sapore di beffa: “Inutile nasconderlo, vogliamo qualificarci e giocarli da protagonisti, ma bisogna tenere la guardia altissima. Ci attendono diverse trasferte impegnative, veri e propri banchi di prova da superare. Se saremo bravi, arriveremo meritatamente dove vogliamo arrivare. Dipende da noi, dal nostro approccio mentale e dalla voglia di fare perché possiamo davvero giocarcela con tutti. L’arma in più potrebbe essere il senso di appartenenza, visto che quasi tutti i giocatori in rosa sono di Sant’Angelo a Cupolo. Percepisco lo spirito giusto, ma non è ancora tempo di bilanci e lo sappiamo bene”. 

 

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