Chiude il mercato, Benevento promosso con… ‘riserva’

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Benevento – Il gong è suonato, stop alle trattative. Il calciomercato del Benevento si è concluso con due colpi nelle ultime ventiquattro ore, entrambi in mediana. Alla corte di Inzaghi sono arrivati il ghanese classe ’99 Basit, dall’Arezzo, ma soprattutto il finlandese Hetemaj dal Chievo. 

Pasquale Foggia è dunque corso ai ripari dopo gli infortuni di Del Pinto e Schiattarella che avevano creato un po’ di allarmismo lo scorso weekend portando a casa un giovane promettente, reduce da un’ottima stagione in serie C, e un mediano di sicura affidabilità e con alle spalle svariate stagioni in massima serie.

Non è arrivato il terzino sinistro, tassello che a un certo punto si pensava potesse andare a completare il mosaico a disposizione del tecnico piacentino. A guardare la rosa del Benevento, in effetti, la sensazione è proprio che manchi qualcosa in quella zona di campo, soprattutto se si vorrà proseguire sulla strada tracciata dal 4-4-2 varato in questo inizio di stagione. 

Attualmente la formazione titolare vedrebbe protagonisti, sulle corsie esterne difensive, Letizia e Maggio. Se quest’ultimo ha però nel suo sostituto naturale Gyamfi, per quanto riguarda l’ex Carpi le principali alternative sull’out mancino sarebbero rappresentate da Kragl (che perderebbe però tanto del suo gioco offensivo), Improta (che ha già svolto la mansione lo scorso anno, con più ‘scuri’ che ‘chiari’) o in definitiva il giovane Rillo. L’altra opzione è il ritorno sul mercato degli svincolati che potrebbe offrire qualche occasione. 

Ricordiamo che l’estate giallorossa è stata costellata da diversi arrivi di spessore, primi fra tutti quelli dello stesso Schiattarella e del cagliaritano Sau. A loro si sono uniti Kragl e il portiere Manfredini. Precedentemente il lavoro di presidente e direttore sportivo era stato orientato al riscatto di Montipò e Insigne, rispettivamente da Novara e Napoli.

Volendo tracciare un bilancio generale che tenga conto anche della conferma di un pacchetto di centrali difensivi di sicuro affidamento – tenuta fisica permettendo – e della permanenza di un bomber da oltre venti gol a stagione come Coda, non possiamo che promuovere l’operato della dirigenza, senza però dimenticarci di annotare qualche appunto. Oltre a un rapido e doveroso sguardo all’elenco degli svincolati per quanto esposto sopra, non vanno in alcun modo sottovalutate le situazioni contrattuali legate a due capisaldi del progetto quali Coda e a Letizia, in scadenza di contratto tra soli nove mesi. Sedersi a un tavolo per un prolungamento, superfluo specificarlo, consentirebbe a tutte le parti in causa di dormire sonni decisamente più tranquilli. 

Foto: As Cittadella

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