Benevento – Nuovo colpo di scena per quanto riguarda il servizio di mensa scolastica. Quest’oggi le ditte Quadrelle e Ristora Food&Service avrebbero dovuto incontrare i sindacati per discutere della posizione dei lavoratori del comparto ma proprio la Quadrelle 2001, che aveva organizzato la riunione, ha disertato incredibilmente l’incontro. Inoltre la società di Quindici (Av) non ha consegnato i documenti per dimostrare di avere i requisiti per gestire il servizio per cinque anni.
Forte e chiara la delusione dei sindacati CGIL, CISL e UIL: “E’ veramente sconcertante il comportamento tenuto dalla società cooperativa Quadrelle 2001, che nonostante una sua convocazione ha pensato bene di non presentarsi all’incontro. Senza nessun preavviso e senza fornire nessuna giustificazione”.
“La Ristora Food&Service, invece – proseguono le sigle sindacali – presente al tavolo, ha dichiarato di non voler procedere a nessuna assunzione del personale presente sull’appalto e che procederà a svolgere il servizio, qualora venisse confermato l’affidamento, con il proprio personale dipendente; lasciando quindi a casa i lavoratori storici”.
I Sindacati a questo punto hanno chiesto ufficialmente all’assessore Del Prete, al dirigente che ha seguito la vicenda e al Sindaco Mastella di: “non procedere a nessun affidamento del servizio, non sussistendo nessun rispetto delle previsioni di legge e di contratto nonché delle normative vigenti in maniera di appalti e a revocare immediatamente l’appalto atteso che la Quadrelle, nonostante le sentenza di condanna, non paga gli stipendi ai lavoratori da 24 mesi”.
I sindacati concludono chiedendo un nuovo urgentissimo incontro per favorire un tavolo di discussione tra tutte le parti interessate.
Difficile ora comprendere se tale eventualità, e cioè sospendere il servizio a Quadrelle, possa essere presa davvero in considerazione dal dirigente delegato alla gestione della spinosa questione. Di certezze, ormai, sulla servizio di mensa scolastica neanche l’ombra in attesa, naturalmente, di un ennesimo “coup de theatre”.