Benevento – L’appuntamento all’ex convento San Felice si trasforma nell’occasione per parlare di Sanità e della crisi di Governo. Clemente Mastella, nel presentare il percorso culturale insieme al geologo Mario Tozzi, torna sulla decisione di ricorrere al Tar contro l’ospedale “Rummo“. “In maniera triste, si ridimensiona fortemente l’ospedale di Benevento città. Noi adiremo alle vie legali e ci rivolgeremo al Tar, in questo caso non solo non è stata sentita l’assemblea dei sindaci, ma non è stato ascoltato nemmeno il collegio dei medici, una prerogativa essenziale“, precisa il primo cittadino sannita in merito alla decisione annunciata ieri, “i cittadini di Benevento e della provincia non possono stare in queste condizioni, mancano sette, otto primari, oltre agli anestesisti. Si fanno solo interventi di chirurgia drammatica e d’urgenza, siamo in una condizione da terzo mondo e questo è veramente inaccettabile“.
Chiarita la situazione sanitaria, l’annuncio più importante di Mastella arriva quando si tocca il tema Governo. L’ipotesi Conte è ormai tramontata e all’orizzonte si intravede la possibilità di tornare alle urne. “Da quello che so, il capo dello Stato aveva chiesto ai due leader di indicare Giorgetti come ministro delle finanze e dell’economia. Non ha chiesto di mettere qualcuno di suo, evidentemente è stata una scelta condizionata dai mercati, oggi lo spread sarebbe probabilmente salito a trecento. Noi andremo avanti, in una situazione drammatica andremo alle elezioni per euro si ed euro no. Vi voglio ricordare, però, che euro no significa per i risparmiatori, per le famiglie e per le persone avere mille euro e ritrovarsi con cento. Sarebbe una condizione drammatica, indicibile, si rischierebbe di essere espulsi e di diventare una piccola e modesta Nazione. Mi auguro che questo non avvenga, un conto è discutere in maniera forte con francesi o tedeschi su un’Europa che nessuno accetta così come è. Ho fatto dieci anni di Parlamento Europeo e mi sono battuto per un’Europa politica che non c’è, però la condizione è veramente drammatica e devo dire che Mattarella non ha preso questa decisione a cuor leggero. Il capo dello Stato non deve difendere e agevolare nessuno, se ha fatto questo è a ragion veduta perché sapeva che oggi, alla riapertura del mercato e delle borse, sarebbe stato un disastro per l’Italia“, ha proseguito Mastella, “spero si possa recuperare una dimensione di serenità, invito tutti, anche qui a Benevento, ad allentare entusiasmi e istinti irrefrenabili. Siamo all’interno di un contesto che vede un’Italia più povera, provate a immaginare come diventerà più povero il Mezzogiorno d’Italia, quindi il Sud e Benevento. Mi batterò e farò qualche iniziativa politica nei prossimi giorni per evitare che questo possa avvenire. Ragiono per dare una mano alla mia gente, a figli, nipoti e a quelli che saranno in Italia. Non mi piace che il Mezzogiorno venga definito l’appendice del Nord, mi batterò e tornerò in campo per questo“.
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