Mastella e i ponti: “Restano chiusi, meglio un disagio in più che una vita in meno”

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Benevento –  “I ponti restano chiusi. Quello di Contrada Epitaffio fin quando non si provvederà a costruirne uno nuovo perché non ci sono condizioni di sicurezza nemmeno per i pedoni; per il San Nicola valuteremo il da farsi subito dopo le verifiche della Commissione, composta da tecnici comunali, ingegneri strutturali ed esperti dell’Università del Sannio, che si metterà all’opera da lunedì prossimo”.  Clemente Mastella, dopo la perlustrazione di questa mattina, comunica durante la conferenza stampa a Palazzo Mosti le decisioni prese dopo le problematiche rilevate sui ponti beneventani a seguito della tragedia di Genova. 

Mi dispiace per i residenti sia dell’Epitaffio che delle zona di Capodimonte che vivranno dei disagi ma soprattutto per quanto riguarda il San Nicola è preferibile attendere il responso della Commissione. Inoltre l’Anas si è resa disponibile per un sopralluogo. Le carte e i progetti di quel ponte progettato da Morandi, non si trovano negli archivi comunali, probabilmente perchè in quegli anni ricadeva nella competenza della SS 90 Bis e dunque venne costruito dall’Anas. Spero che almeno loro abbiano notizie. Chiediamo a tutti i beneventani di darci una mano. Se qualcuno che in quegli anni abitava lì sa qualcosa in più sui lavori, siamo disponibili a conferirgli anche la cittadinanza onoraria”.

Ponte San Nicola che venne riaperto il 17 dicembre 2016 dopo la chiusura decretata dall’amministrazione Pepe a seguito dei danneggiamenti dell’alluvione. La strada venne riconsegnata da Mastella ai beneventani in poco più di 60 giorni dopo dei lavori sulle basi dove poggia la struttura in cemento. Inoltre vennero rinforzati e rifatti i terrapieni alla base del ponte, proprio lungo il torrente San Nicola ma a quanto pare, nulla venne fatto per quanto riguarda il monitoraggio e la verifica strutturale su calcestruzzo e ferri.

“Non avevamo un ingegnere strutturista e ancora non sappiamo nulla in maniera certa. L’ingegnere Perlingieri ha valutato che la chiusura fosse necessaria perchè a causa di una probabile infiltrazione i ferri si sono trovati a contatto con dell’acqua che potrebbe causare lo sgretolamento del calcestruzzo precompresso. Poi dobbiamo anche valutare il fatto che Benevento è una città ad alto rischio sismico e dunque, dopo le giuste riflessioni, vedremo se dovrà essere fatta una semplice manutenzione, con una possibile apertura in brevi termini, oppure no. Per questo si è deciso di chiudere. Meglio un disagio in più che una vita meno.”

Proprio sui disagi il sindaco annuncia anche un nuovo piano traffico: “Non serve fare polemiche maldestre e strumentali. Sul ponte dell’Epitaffio venerdì mi incontrerò con i residenti a cui spiegherò che in 9 – 10 mesi si farà un nuovo ponte. Inoltre chiederò ai parlamentari sanniti di proporre un decreto legge per abbreviare i tempi e per cominciare i lavori in maniera celere. Intanto con il sindaco di San Leucio si è pensato già ad una strada alternativa per causare meno disagi possibili. Per il Ponte San Nicola fin da subito si studierà e si applicherà un nuovo piano traffico sperimentale. Per fortuna i mezzi pesanti dell’Asia li abbiamo trasferiti in altro sito e quindi ci sarà meno traffico”. 

Sul ponte gestito dall’Anas sulla tangenziale est che costeggia il cimitero e da anni ristretto a una solo corsia, Mastella tranquillizza i cittadini: “L’Anas mi ha rassicurato che quel ponte viene monitorato costantemente e non ha nessun problema”. 

Il primo cittadino torna anche sul piano periferie e i fondi che rischiano di scomparire: “Uno Stato farabutto. Assurdo toglierci i fondi. Porterò avanti la battaglia anche con i colleghi di Terni e Potenza con cui ho predisposto una lettera e delle azioni da perseguire per ristabilire un diritto sacrosanto, almeno per i comuni dissestati”.

Infine un accenno alle iniziative sul bonus antismico e i fondi per l‘edilizia scolastica: “Lunedì ho un incontro con tutti gli ordini professionali: architetti, ingegneri, geometri per mettere a punto e coordinare le azioni dell’iniziativa “Diamoci una scossa” che prevede una verifica gratuita degli edifici privati da parte degli esperti per qualsiasi cittadinovoglia richiederlo. Importante saranno anche i lavori finanziati per il piano triennale di edilizia scolastica per mettere in sicurezza ben 19 plessi di proprietà comunale”

L’ultimissimo annuncio riguarda una gru: “La gru di Piazza duomo verrà tolta. L’azienda deve assolutamente sgomberare. Non penso solo all’impatto visivo ma anche al pericolo per i residenti dell’area”.

NEL VIDEO L’INTERVISTA AL SINDACO DI BENEVENTO CLEMENTE MASTELLA

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