Benevento – Con un avviso pubblico del 28 ottobre 2016, il comune di Benevento reclutava tre unità di personale da destinare all’ufficio di staff del primo cittadino per rapporti lavorativi part-time di oltre mille euro il mese. Tre consulenti, da assumere a tempo determinato, per i quali non era necessaria la laurea, ma era sufficiente il diploma. Tantissimi furono i candidati che rincorsero il “posto fisso”. Le tre figure, furono selezionate, ne seguirono polemiche, date le condizioni disastrose in cui versano le casse dell’ente, ma le tre lavoratrici selezionate furono comunque assunte, due con mansioni di segretaria ed una come portavoce del primo cittadino. Il ministero dell’Interno stabilì che la procedura era regolare perché effettuata durante il piano di riequilibrio. Con il dissesto il parere è cambiato. Mancherebbe però il pronunciamento della commissione per la stabilità degli enti locali ed in via cautelativa la giunta comunale ha sospeso le tre dipendenti. Da questo la decisione di appellarsi, le lavoratrici chiedono dunque al giudice del lavoro di essere reintegrate, in attesa di capire quale sarà la decisione della commissione.
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