Benevento – L’incendio dell’impianto Stir di Santa Maria Capua Vetere ha messo in allarme molti amministratori dei comuni della provincia di Benevento (ben 37) che conferiscono tonnellate di rifiuti nell’impianto casertano.
Al momento la situazione appare sotto controllo visto che dalla Gisec spa, società che gestisce la struttura, arrivano rassicurazioni sul conferimento. Rallentamenti ci sono ma i camion pieni di rifiuti continuano a scaricare. Una chiusura dello Stir cambierebbe sicuramente le carte in tavola costringendo i molti comuni sanniti a vagliare altre soluzioni con le conseguenti criticità dovute a spese più elevate e disagi nel servizio di raccolta.
La città di Benevento non è direttamente coinvolta visto che, prima del dissequestro dello Stir di Casalduni, i rifiuti venivano e tutt’ora vengono trasportati fino all’impianto avellinese di Tufino per quanto riguarda l’indifferenziato e in provincia di Salerno per la frazione umida.
Donato Madaro, amministratore unico del’Asia di Benevento e componente del CdA Gisec, spiega le possibili conseguenze indirette dell’incendio di Santa Maria Capua Vetere sulla gestione dei rifiuti beneventani: “Il problema nascerebbe su un eventuale chiusura a Santa Maria perché anche gli altri comuni sarebbero costretti a virare su Tufino dove ora conferisce ASIA e la situazione è già preoccupante”.
Al momento, dunque, nessun impatto sulla città ma l’escalation degli ultimi mesi allarma diversi addetti ai lavori: “E’ chiaro che tutti questi episodi concatenati fanno pensare a piste dolose. Gli inquirenti stanno lavorando e la presenza ieri del Ministro Andrea Costa alla riunione in Prefettura a Caserta, fa ben sperare su un attenzione maggiore sugli impianti, pubblici e privati, sotto attacco dei criminali. L’arrivo dell’esercito è sicuramente una prima forte risposta ma la carenza di impiantistica sul territorio è il problema principale che dovrebbe essere affrontato. Senza impianti di prossimità – prosegue Madaro – i nostri rifiuti viaggiano per centinaia di chilometri facendo lievitare costi per aziende e cittadini”.
Fin qui le problematiche generali. Nel particolare chiediamo all’amministratore unico dell’Asia come procede la lotta all’inciviltà in città: “Con l’iniziativa di sensibilizzazione della cittadinanza attraverso la possibilità di segnalare gli incivili che scaricano i rifiuti ovunque, soprattutto nei pressi degli ecopunti delle contrade, abbiamo risvegliato delle coscienze. I cittadini onesti e civili si stanno ribellando e quotidianamente segnalano atti di inciviltà e comportamenti illeciti. Noi non possiamo intervenire direttamente ma giriamo le immagini registrate alla Polizia Municipale che sta raccogliendo materiale per eventualmente punire e sanzionare i trasgressori”.
Risultati soddisfacenti secondo il dott. Madaro grazie alle postazioni fisse negli ecopunti: “Sono stati fatti dei passi in avanti. C’è ancora tanto da lavorare ma grazie alla condivisione di intenti e alla collaborazione con i rappresentanti delle contrade vediamo un miglioramento. Lunedì pomeriggio, insieme al sindaco Mastella, faremo un sopralluogo in tre contrade per raccogliere nuovi suggerimenti e fare il punto sulla situazione”.