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Il Liceo Rummo celebra il Paesaggio: “Un bene comune esemplare”

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Benevento- Si è celebrata al Liceo Scientifico “Gaetano Rummo” la seconda edizione della Giornata Nazionale del Paesaggio. Il Liceo conta ben 36 Classi che sono gemellate con il Fondo Ambiente Italiano, il benemerito sodalizio che interviene a tutela di quanto di più bello il nostro Paese possa vantare.

Il paesaggio è specchio e metafora del panorama interiore di molti personaggi letterari e protagonista di numerose opere della tradizione culturale mondiale. Giornata di studi, quella odierna, che si poneva l’obiettivo di invitare la popolazione a riconoscere le specificità di quest’ultimo come bene collettivo e di avvicinarla maggiormente alla cultura materiale del territorio.

Per affrontare questi temi è indispensabile un approccio interdisciplinare, per questo motivo si è scelta la formula di un incontro a scuola sul tema. E’ la diffusione di una cultura nuova sul paesaggio, inteso come elemento portante della qualità della vita delle popolazioni, soprattutto nei territori rurali. Ha l’ambizioso compito di dare il senso di una nuova qualità della progettazione in ambito rurale, favorendo concetti come sostenibilità, recupero dal degrado, riuso, valorizzazione ecocompatibile delle infrastrutture rurali.

Insomma, progettare per valorizzare i paesaggi, salvaguardando identità storica e culturale dei territori, rifunzionalizzare aree degradate. La Giornata è stata celebrata con la partecipazione del dirigente scolastico del “Rummo”, Teresa Marchese, di Mimmo Zerella, docente del Liceo, Ornella Amore, paleontologa, docente Università del Sannio, Rossella Del Prete, nella sua duplice veste di assessore comunale e storica presidente di Kinetès, e di Carmine Nardone, Accademico dei Georgofili, presidente di Futuridea e già Presidente della Provincia di Benevento. 

Proprio la dirigente scolastica ha sostenuto il valore dell’iniziativa che ha inoltre la capacità di sensibilizzare i giovani alla volontà di salvare i tesori autentici del Paese. La presidente Del Prete ha sottolineato il valore di alcune delle emergenze più importanti del Sannio e cioè il fossile del cucciolo di dinosauro denominato “Ciro”, riscoperto sulla montagna di Pietraroja verso la fine degli anni Ottanta ed oggi conservato presso la Soprintendenza all’ex Convento San Felice di Benevento.

Il paesaggio geopaleontologico di Pietraroja, la cui dimensione esatta fu studiata per primo da uno studioso polacco ormai tre secoli or sono; quello rurale, minerario, industriale che la Del Prete ha a lungo studiato anche quale docente dell’Università degli Studi del Sannio, unitamente alla esperienza delle “tabacchine” e dunque della foglia del tabacco, per decenni massima produzione locale, sono state al centro della riflessione della Del Prete che ha auspicato una migliore cura ed attenzione anche da parte di tutti i cittadini. Una vera e propria cultura del paesaggio che ha posto diverse questioni anche in ordine all’intervento operativo, sul come orientare il futuro del paesaggio. 

Ornella Amore, paleontologa, docente Università del Sannio  ha sottolineato l’importanza di una giornata dedicata al paesaggio, che non è solo un bene comune e patrimonio culturale, ma una fonte di sviluppo sostenibile: ” La ricchezza del territorio sannita proviene anche dal sottosuolo e dalla sua memoria geologica da tutelare, secondo la paleontologa Amore,  mettendo in rete le scoperte degli ultimi anni con il suo patrimonio culturale ed eno-gastronomico promuovendo un flusso turistico sostenibile”

Infine Nardone ha sottollineato: ”  E’ necessario  procedere con una forza da una parte verso la “ Rimediazione” delle devastanti ferite paesaggistiche del passato e dall’altra affermare una nuova “governance intelligente “ dei sistemi territoriali.”

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