Ex Cementificio Ciotta: ripuliti gli spazi dall’associazione Libera

Benevento – Ripuliti gli ambienti dell’ex proprietà Ciotta. Simbolica iniziativa di riconquista di uno spazio pulito e trasparente, sequestrato dalla Magistratura nell’ambito di un’inchiesta antimafia. Gli attivisti di Libera si sono presentati questa mattina in contrada Olivola e hanno provveduto a ripulire dai rifiuti e detriti gli spazi del capannone che ormai da anni si tenta di assegnare al patrimonio del comune capoluogo come prevede la legge dei beni confiscati alla mafia. Intanto, mentre gli attivisti erano impegnati nella loro manifestazione, si è avuta conferma che con, il bilancio di previsione 2021/2022 del Comune, sarà destinata una somma di denaro per la ristrutturazione di una palazzina della stessa proprietà confiscata che verrà assegnata a 5 associazioni di volontariato. Presente questa mattina il referente Michele Martino, i ragazzi dell’azione cattolica di Cervinara, il “Codisam” nella persona di Nicola Colangelo, i giovani dell’“Agesci”, il rappresentante del presidio “Libera” valle Caudina e Valle Telesina, Marco Natale e l’assessore Raffaele Romano per quanto riguarda il Comune di Benevento. Quest’ultimo ha sottolineato: “Questo bene ha necessità di grossi investimenti. Il Comune ha raccolto e superato  questa sfida grazie a Libera. Aspettiamo l’approvazione del bilancio per iniziare i lavori per trasformare la struttura in casa delle associazioni. Sarà il trionfo della legalità e del rispetto delle regole”.

Martino  ha sottolineato: “Ci sporchiamo le mani per una passione civica. Vogliamo dare un segnale che questo bene è della comunità. Serve responsabilità istituzionale e civica. A tutta la comunità deve sapere che è un bene di tutti. Siamo solo stati promotori affinché siano accesi i riflettori su questa struttura. Quattro anni eravamo solo dinanzi al cancello oggi siamo dentro per cercare di ripulirlo. Sono stati fatti grossi passi in avanti ma occorre proseguire. Questo bene deve tornare a vivere soprattutto a livello culturale”.