La lezione del piccolo Riccardo: “Una targa stradale anche per Iermano”

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Benevento – Nella primavera del 1982 furono due i beneventani vittime del massacro operato dalle Brigate Rosse, ma in città c’è un viale dedicato soltanto ad uno di loro: Raffaele Delcogliano. Quel maledetto 27 aprile, tuttavia, insieme all’assessore regionale alla Formazione professionale, fu colpito dai kalashnikov dei terroristi anche il suo autista, Aldo Iermano: perché dunque non ricordarli insieme sulla targa stradale? 

È questa la domanda che si è posto un bambino, Riccardo Campana, iscritto alla Sant’Angelo a Sasso, la scuola primaria della zona alta di Benevento diretta da Michele Ruscello.  Al termine di un progetto sulla legalità, Riccardo, una volta studiata la storia dell’eccidio di via Marina a Napoli, ha tratto la convinzione che anche Iermano debba essere ricordato su quella targa stradale del vialone di Benevento che congiunge via Aldo Moro -altro martire delle Br – con via dell’Angelo, su un lato del “Rummo”, l’Ospedale cittadino. Secondo Riccardo è doveroso ricongiungerli, i due martiri, anche sulla toponomastica cittadina. Anche perché tutti ricordano la terribile fotografia scattata sul luogo dell’agguato, con Delcogliano accasciato sulle gambe di Iermano, entrambi trafitti dai proiettili in un’Alfa Romeo, quasi come se l’assessore avesse voluto farsi proteggere dal suo amico fino alla fine. 
 
Sulla scorta di queste considerazioni Riccardo ha firmato la proposta davanti all’assessore comunale Rossella Del Prete e ha presentato una istanza per modifiare quella targa stradale da “viale Raffaele Delcogliano” in “viale Delcogliano – Iermano”.  
 
Riccardo  ha lanciato la richiesta di modifica della toponomastica da amante della legalità mostrandosi in grado fin da ora di dare lezioni sul tema del ricordo e della memoria, oltre che su quello dei valori civili. Oltre a Riccardo presenti il figlio di Aldo Iermano, Antonio, la referente di Libera, Silvia Scuderi, la referente del progetto della Sant’Angelo a Sasso, Annarita Del Donno e ovviamente il dirigente scolastico Michele Ruscello. Quest’ultimo ha introdotto l’incontro: “E’ stato un progetto mirato ai concetti di giustizia e di onestà. I ragazzi hanno studiato in questi mesi il martirio di Raffaele Delcogliano e Aldo Iermano. Abbiamo proposto di abbinare questi due nomi alla toponomastica per ricordare a tutti come i due abbiano lavorato insieme, si siano sacrificati e siano stati purtroppo vittime di terrori”. 
 
Chiara l’intenzione di Ruscello: “Vogliamo dare un segno tangibile del ricordo di entrambe le persone”.  Proprio Iermano ha esortato i ragazzi: “Voi siete la stella polare del rifiuto, non demordete. Questi sono ottimi esempi da portare”. Infine ha ricordato come già a Faicchio, il sindaco Nino Lombardi farà una cosa simile nel suo paese.

La referente di Libera, Sara Scuderi ha rimarcato: “Riccardo è solo un fratello maggiore. Voi siete i cittadini del domani”. Infine Rossella Del Prete ha promosso il fondamentale ruolo del ricordo: “Occorre abituarsi a ricostruire la nostra comunità, imparare a non sottovalutare la nostra memoria”. Al termine dell’incontro è giunto anche il sindaco Mastella che si è intrattenuto con i piccoli allievi raccontando loro aneddoti della sua vita. 

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