Benevento – AAA Cercasi velocisti per lo sprint finale. Gaetano Letizia è il profilo perfetto per rispondere all’annuncio. Il Benevento è a caccia di punti preziosi da mettere in carniere il prima possibile, e la gara contro il Sassuolo di lunedì sera rappresenta già una tappa importante per avvicinarsi al traguardo. Tra le note liete degli ultimi tempi il rientro del terzino di Scampia occupa un posto importante nei pensieri di Inzaghi, che dall’inizio dell’anno solare ha potuto schierarlo per soli 78 minuti complessivi.
Da dimenticare, ma non certo per colpa sua, gli ultimi due. Entrato all’88’ della sfida con il Parma, Man non gli ha dato neanche il tempo di prendere posizione punendo Montipò con il gol del 2-2. Un rientro passato dunque in secondo piano, quello di Letizia, oscurato dal sopraggiunto pareggio dei ducali, giunti ormai all’ultima spiaggia. Non si può dire lo stesso del partenopeo, che ora può riprendersi ciò che aveva dimostrato di meritare fino al momento dell’infortunio ai flessori della coscia destra. Un problema che frenò il Benevento – costretto a tornare sul mercato ingaggiando Depaoli – ma soprattutto la sua ribalta personale, essendo considerato fino a quel punto uno dei migliori terzini del campionato.
Inzaghi si è più volte detto sicuro che Letizia fosse ormai prossimo a vestire la maglia della Nazionale, un’occasione sfumata solo a causa di impreviste disavventure. E c’è da scommetterci che il suo nome ci sarebbe stato, tra i convocati di Mancini per il recente triplo impegno degli azzurri, se solo non avesse incontrato sulla sua strada l’ostacolo dei guai fisici. Due le volte in cui il motore si è spento: la prima risale al 39′ della gara col Milan del 3 gennaio, quando si arrese subito dopo aver sfiorato il gol impegnando severamente Donnarumma. Fecero seguito 8 partite di astinenza prima di un ritorno nel derby contro il Napoli (28 febbraio), quando Inzaghi lo schierò nella ripresa sulla corsia sinistra al posto di Foulon. La sfida successiva contro il Verona la disputò da titolare sull’out mancino ma per lui durò dal primo all’undicesimo, minuto in cui alzò nuovamente bandiera bianca.
E’ chiaro che per quanto riguarda il minutaggio occorrerà andarci coi piedi di piombo, ma la carta tornata nel mazzo di Superpippo è di quelle dall’elevato peso specifico. Impiegabile sia a destra che a sinistra, completamente a suo agio nei due moduli adottati dalla Strega, Letizia è pronto a rilanciarsi e al tempo stesso rilanciare. Con la sagoma del traguardo ormai all’orizzonte, una risorsa così farebbe gola a molte squadre che stanno sgomitando per evitare la retrocessione in B. Ora che ce l’ha, il Benevento deve farla fruttare.
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