Benevento – “Finché c’è lavoro, c’è speranza”. Questo il titolo della tavola rotonda organizzata questo pomeriggio, presso Palazzo Paolo V di Benevento, dalle ACLI provinciali di Benevento in collaborazione con il laboratorio di formazione al bene comune CIVES. “Una tavola rotonda che naturalmente vuole mettere al centro dell’attenzione il tema dello sviluppo del lavoro nel territorio sannita”. Esordisce così il Presidente delle Acli Provinciali di Benevento, Danilo Parente, interessato a capire come in futuro si potrà ovviare alla mancanza di lavoro nel Sannio. Proprio nei giorni scorsi pubblicavamo uno studio in cui si evidenziano i grossi problemi per i giovani sanniti nel trovare un lavoro.
“Insieme a tutti i protagonisti della nostra realtà territoriale – prosegue Parente – vogliamo capire come si potrà, in futuro, agire sul tessuto sociale, sulla nostra comunità per far si che la nostra terra possa essere pronta ad affrontare le tantissime sfide che in qualche modo stanno coinvolgendo il mondo del lavoro; pensiamo ad un’economia che cambia e si trasforma e si evolve presentando condizioni totalmente differenti da quelle del passato e con tutti i protagonisti e gli attori sociali e istituzionali del territorio interrogarci su come agire e mutare la nostra azione”.
“Tutti gli interventi e i contribuiti odierni – ha spiegato nuovamente Parente – confluiranno all’interno dell’appello che noi condivideremo insieme a tutti i partecipanti il 19 maggio data della decima edizione del “Cammino di Riconciliazione e Pace” che partirà da Benevento verso Pietrelcina”.
Sul Cammino di Riconciliazione e Pace sono apparsi entusiasti sia il Sindaco di Pietrelcina, Domenico Masone, che il Frate Tummolo del Convento della cittadina che ha dato i natali a San Pio.
“Sono contentissimo di poter partecipare anche quest’anno alla marcia di pace e solidarietà del 19 maggio. Vivere e camminare insieme è fondamentale. Ascoltare ed essere inclusivi con gli altri è ciò che anche come politici dobbiamo fare. Sarà un momento di riconciliazione con noi stessi, con gli altri e con Dio”.
Danilo Parente si è anche soffermato sulla riforma del terzo settore: “Siamo ancora in attesa di decreti e altri atti che daranno attuazione a una modifica davvero sostanziale del terzo settore stravolgendo tutti i paradigmi a cui siamo abituati. Gli effetti – sottolinea il Presidente Acli Benevento – non sono del tutto prevedibili. Ci stiamo avviando sempre di più in una forma nuova di associazionismo più assimilabile al mondo societario ed è evidente che dovremo adeguarci”.
Oltre agli organizzatori dell’incontro, Danilo Parente dell’Acli ed Ettore Rossi del Cives, presenti i segretari sindacali cittadini, Galdiero, Bosco, Melchionna e Borrelli, il presidente di Confcooperative Rino Di Domenico, Annarita De Blasio del CNA Benevento, Francesco Giangregorio per la Caritas, Filiberto Parente per il Forum Campano del Terzo Settore, Nicola Romano di Comfcommercio e il professore ordinario di Automatica dell’Università degli Studi del Sannio, Francesco Vasca.
Lo stesso Vasca nel suo intervento ha sottolineato due elementi fondamentali affinché si possa dare maggiore sviluppo al lavoro e dunque avere ancora una speranza: “Io al titolo della tavola rotonda aggiungerei, finché c’è lavoro fatto bene, c’è speranza”. E’ proprio la professionalità su cui bisogna investire. Io spesso non riesco a soddisfare le aziende che chiedono lavoratori con competenze nel settore ingegneristico, informatico e robotico per la cosiddetta industria 4.0. Sarebbe fondamentale che enti di formazione scolastica, universitaria ma anche attori sociali e istituzionali collaborino per capire questa dinamica e promuovere determinati tipi di competenze e professionalità”. Vasca insiste: “Altro elemento che manca al nostro territorio è la condivisione di idee e risorse al servizio del bene comune, delle aziende e di tutti coloro che potrebbero crescere insieme”.
In rappresentanza del Comune di Benevento, c’era l’assessore alle attività produttive Luigi Ambrosone che ha spiegato come l’amministrazione Mastella si stia dando da fare per favorire lo sviluppo del lavoro: “Stiamo provando a reagire alla grande crisi che ha coinvolto soprattutto il Mezzogiorno. Globalizzazione e Euro ci hanno tagliato le gambe e messo in sofferenza. Comunque in quest’ultimo anno abbiamo avuto un tasso di crescita dell’ 1,4% delle attività produttive. Un saldo positivo di 519 nuove attività avviate tra cui 50 con l’aiuto dello sportello del microcredito. Ora – ha concluso Ambrosone – continueremo provando a cambiare il piano urbanistico rendendo più attrattive le nostre zone PIP e grazie a Mastella, Liverini e la Regione abbiamo avuto il riconoscimento di zona economica speciale che sicuramente ci aiuterà a creare lavoro e sviluppo economico “.
A concludere i lavori della tavola rotonda, l’intervento dell’Arcivescovo di Benevento, Monsignor Felice Accrocca: “E‘ un momento importante. Realtà diverse insieme intorno a un tavolo per provare a risolvere i problemi del lavoro. L’interrogativo che più mi preoccupa è dov’è il lavoro? Ricercare vie possibili e progetti non è un problema che può essere affrontato in maniera estemporanea mettendo toppe ma con un progetto globale tenendo conto anche della morfologia del territorio. Affrontare insieme il problema può favorire il processo che porti a delle soluzioni concrete”.
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